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POLITICA

Oggi la XIII edizione a Chianciano

Radicali a congresso, la battaglia a favore della cannabis terapeutica

La segretaria del partito, Rita Bernardini, è stata bloccata sul palco dagli agenti mentre cedeva sacchetti di maijuana a un uomo affetto da sclerosi multipla. L'azione di disobbedienza civile era stata annunciata dagli stessi Radicali che in mattinata avevano avvertito anche la polizia dell'azione a favore della cannabis terapeutica

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Congresso Radicali, polizia sequestra cannabis per uso terapeutico (Ansa)
Chianciano
Alcuni agenti della Polizia di Chiusi oggi sono saliti sul palco del XIII Congresso dei Radicali per impedire alla segretaria del partito, Rita Bernardini, di offrire sacchetti di marijuana ad Andrea Trisciuoglio, affetto da sclerosi multipla e segretario dell'Associazione Lapiantiano Cannabis Social Club Racale. E' accaduto intorno alle 13.15, ma già in mattinata i Radicali avevano informato la polizia della loro azione di disobbedienza civile a favore della cannabis terapeutica.

La segretaria ha prima introdotto la sua azione spiegando i motivi e gli obiettivi che i Radicali intendono perseguire, di sostegno e di impegno concreto per aiutare le persone che ne hanno bisogno ad accedere ai farmaci cannabinoidi. Poi ha espressamente invitato le forze dell'ordine, presenti in sala, a compiere il loro dovere e arrestarla per la coltivazione e la cessione di marijuana ai malati. Gli agenti hanno impedito la cessione e hanno sequestrato le bustine con la cannabis, che ora saranno analizzate e inviate al pm. 

"Da 30 anni chiediamo di essere arrestati - ha detto Rita Bernardini dal palco del Congresso - perché sia fatto nei nostri confronti quello che ogni giorno viene fatto ai privati cittadini, che vengono arrestati per coltivazione di cannabis. Vogliamo che le leggi dello Stato siano applicate e siano vive". Infine ha ringraziato gli agenti di polizia per aver fatto il loro dovere. I Radicali, da sempre favorevoli alla legalizzazione delle sostanze stupefacenti, chiedono - attraverso questa terza disobbedienza civile - che sia reso effettivo l'accesso ai farmaci oggi solo teoricamente consentito dalla legge Turco del 2007: sono, infatti, solo 60 all'anno in tutta Italia i malati che riescono ad ottenere il Bedrocan, infiorescenze selezionate importate dall'Olanda, attraverso le Asl. Gli altri malati, se riescono a trovare il medico prescrittore, possono andarla ad acquistare presso le farmacie galeniche che la vendono al prezzo di 35 euro al grammo. L'unica soluzione sempre disponibile e illegale per chi non riesce a trovare beneficio dai farmaci tradizionali, è rivolgersi al mercato clandestino delle mafie. "La spinta all'iniziativa - specifica Rita Bernardini - è venuta da Andrea Trisciuoglio e dall'Associazione no profit Lapiantiamo Cannabis Social Club Racale, in provincia di Lecce".

Trisciuoglio, dal palco del Congresso ricorda come non si stia parlando di "persone che si fanno le canne, ma di persone malate, che stanno per morire" ai quali si preferisce ora somministrare morfina, una sostanza che, se assunta a lungo, arreca effetti molto negativi alla persona. Marco Pannella è intervenuto dicendo che "la non violenza è questo: lottare per far rispettare allo Stato le proprie leggi. Credo che nei prossimi 2/3 anni - ha concluso Pannella - noi otterremo a livello mondiale la legalizzazione".