MONDO
Presidente del Parlamento e premier
Polonia, padre e figlio divisi sull'accoglienza dei profughi

Lite in famiglia in Polonia sulla questione dell'accoglienza dei profughi. Kornel Morawiecki, deputato e presidente della Camera bassa del Parlamento polacco nonché padre del premier in carica Mateusz Morawiecki, in diverse interviste ha sostenuto l'idea dell'accoglienza da parte della Polonia di 7mila rifugiati che "non dovrebbero rappresentare un problema". Secondo il suo parere, suo figlio sarebbe stato addirittura "convinto" a creare il cosiddetto corridoio umanitario per accogliere in Polonia un piccolo gruppo di persone più bisognose.
Ma il premier polacco, in un'intervista televisiva, ha smentito il padre, scagliandosi contro la sua posizione e affermando testualmente: "Conosco molto bene questo deputato ... Kornel Morawiecki. Può avere le opinioni che vuole. Cosa posso dire? Mio padre, in alcune questioni, ha opinioni interessanti, radicali in altre. Ciò non cambia la posizione del governo: il nostro slogan rimane "aiutare sul posto", prima di tutto l'aiuto per i cristiani, che, secondo il primo ministro, "soffrono di più".
Alla domanda di chiarimento della giornalista Danuta Holecka se ci saranno corridoi umanitari per l'accoglienza dei profughi o meno, il premier polacco ha risposto: "Semmai dovessimo prendere in considerazione qualche persona, allora solo a condizione di avere il diritto di rimandarle nei loro paesi d'origine".
Kornel Morawiecki aveva testualmente dichiarato: "Per quanto riguarda i corridoi umanitari, Mateusz (Morawiecki) è convinto. È nostro compito accogliere questi disgraziati più bisognosi e veramente poveri in piccoli numeri. La Polonia deve fissare i requisiti appropriati per i rifugiati poiché i paesi occidentali non fissano questi requisiti. E se i rifugiati non soddisfano questi requisiti, allora dobbiamo trattarli come meritano, senza metter loro sotto i piedi tappeti e senza promettere loro montagne d'oro".
La portavoce del governo ha però subito smentito il padre del premier, affermando che "il deputato Kornel Morawiecki ha il pieno diritto, alla pari degli altri, di avere un'opinione che, però non riflette la politica dello stato che è stata fin troppo chiara sin dal principio". Rappresentante del partito al governo Diritto e Giustizia Krystyna Pawlowicz ha aggiunto di suo: "La posizione del governo polacco nei confronti dei rifugiati islamici non è cambiata, il che è stato fortemente confermato dal ministro dell'Interno M. Blaszczak. Il signor Kornel Morawiecki, con la sua "generosa" dichiarazione sui migranti islamici, ha minato la fiducia dei polacchi nel governo e nelle intenzioni del primo ministro suo figlio".
Ma il premier polacco, in un'intervista televisiva, ha smentito il padre, scagliandosi contro la sua posizione e affermando testualmente: "Conosco molto bene questo deputato ... Kornel Morawiecki. Può avere le opinioni che vuole. Cosa posso dire? Mio padre, in alcune questioni, ha opinioni interessanti, radicali in altre. Ciò non cambia la posizione del governo: il nostro slogan rimane "aiutare sul posto", prima di tutto l'aiuto per i cristiani, che, secondo il primo ministro, "soffrono di più".
Alla domanda di chiarimento della giornalista Danuta Holecka se ci saranno corridoi umanitari per l'accoglienza dei profughi o meno, il premier polacco ha risposto: "Semmai dovessimo prendere in considerazione qualche persona, allora solo a condizione di avere il diritto di rimandarle nei loro paesi d'origine".
Kornel Morawiecki aveva testualmente dichiarato: "Per quanto riguarda i corridoi umanitari, Mateusz (Morawiecki) è convinto. È nostro compito accogliere questi disgraziati più bisognosi e veramente poveri in piccoli numeri. La Polonia deve fissare i requisiti appropriati per i rifugiati poiché i paesi occidentali non fissano questi requisiti. E se i rifugiati non soddisfano questi requisiti, allora dobbiamo trattarli come meritano, senza metter loro sotto i piedi tappeti e senza promettere loro montagne d'oro".
La portavoce del governo ha però subito smentito il padre del premier, affermando che "il deputato Kornel Morawiecki ha il pieno diritto, alla pari degli altri, di avere un'opinione che, però non riflette la politica dello stato che è stata fin troppo chiara sin dal principio". Rappresentante del partito al governo Diritto e Giustizia Krystyna Pawlowicz ha aggiunto di suo: "La posizione del governo polacco nei confronti dei rifugiati islamici non è cambiata, il che è stato fortemente confermato dal ministro dell'Interno M. Blaszczak. Il signor Kornel Morawiecki, con la sua "generosa" dichiarazione sui migranti islamici, ha minato la fiducia dei polacchi nel governo e nelle intenzioni del primo ministro suo figlio".
.@PremierRP @MorawieckiM: mój ojciec ma bardzo ciekawe poglądy w niektórych sprawach, radykalne w innych, nie zmienia to stanowiska naszego rządu co do tego, jak będziemy podchodzić do kwestii uchodźców#GośćWiadomości #wieszwiecej
— TVP Info 🇵🇱 (@tvp_info) 1 gennaio 2018
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