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ITALIA

Iorio presenta piano, confermata chiusura 150 sportelli

Popolare di Vicenza: 575 esuberi e ritorno utile già nel 2016

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Vicenza
Popolare Vicenza ha confermato la chiusura di 150 sportelli e prevede una riduzione di organico di 575 persone. Trecento esuberi sono previsti dal vecchio piano industriale, mentre gli altri lasceranno l'azienda con fondo di solidarietà entro il 2020. Intanto Popolare Vicenza prevede un ritorno all'utile già nel 2016, con un risultato positivo per 200 milioni nel 2018. La Banca prevede inoltre una riduzione del
costo del personale dello 0,4% entro il 2020.

La contestazione dei sindacati
Contestato con fermezza dai sindacati il piano industriale 2015-2020 approvato dal gruppo. Giuliano Xausa, segretario nazionale della Fabi ribadisce con fermezza "la contrarietà" al piano di riduzione dei costi presentato dall'istituto di credito, che impatta pesantemente sui lavoratori. "Ancora una volta - aggiunge - si utilizza la trita ricetta dei tagli al personale per rimediare agli errori di gestione di taluni manager, sui quali ci auguriamo faccia al più presto chiarezza la magistratura".

Determinato il commento sugli esuberi e scettico sulle annunciate assunzioni. "Non accetteremo uscite obbligatorie e quanto alle annunciate 180 assunzioni verificheremo che non restino lettera morta". Xausa sottolinea inoltre di condividere "la necessità di rilanciare la banca espressa oggi dai vertici", ma precisa che "ciò non può passare attraverso un impoverimento della presenza del gruppo sul territorio, con la chiusura di 150 sportelli e la pesante riduzione d'organico annunciata. Nella trattativa che a breve partirà con l'azienda, chiederemo il rispetto e la piena tutela dei lavoratori e anche degli azionisti",

Preoccupato anche  il segretario nazionale della Uilca, Fulvio Furlan, che dopo l'incontro con il Ceo della Popolare di Vicenza, Francesco Iorio, ha sostenuto che il piano esuberi "presenta elementi di preoccupazione" alla luce dei 575 esuberi e per questo urge "un confronto approfondito" con le parti sociali "per trovare le soluzioni più sostenibili per gestirlo e contenerlo". 

Iorio (Ceo): Aumento capitale da 1,5 mld ad aprile
L'aumento di capitale da 1,5 miliardi della Popolare di Vicenza partirà "ad aprile" e il
"prezzo non è ancora stato individuato neanche come ipotesi". Lo ha detto il Ceo della Popolare di Vicenza, Francesco Iorio, presentando il piano industriale della banca al 2020.

"Fino alla quotazione in Borsa e all'aumento di capitale" la Popolare di Vicenza non cercherà un partner con cui fondersi. Lo ha detto il Ceo della banca, Francesco Iorio, presentando il piano industriale della banca al 2020. Dopo questi due passaggi "saremo forti per valutare un'operazione con calma, prudenza e senza fretta, un'operazione paritetica, possibilmente con banche che abbiano stessa
dimensione operativa".