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POLITICA

Assemblea dei Popolari per l'Italia a Roma

Varata la nuova "nave dei Popolari italiani"

Al Teatro Quirino di Roma l'Assemblea dei Popolari per l'Italia, un nuovo soggetto politico centrista che punta alle prossime Elezioni europee. Lotta al populismo e leale appoggio al governo Letta perché affronti i problemi del Paese. E sul Nuovo centrodestra il ministro Mauro dice: "Abbiamo idee diverse, ma gli elettori sono gli stessi: bisogna lavorare per un progetto di Italia che li soddisfi"

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Roma
"Nascerà certamente una nuova forza politica, che si costruisce non come una scialuppa ma come un cantiere per una nave aperta a tutti coloro che scommettono su un'Italia popolare e non sui populismi di destra e di sinistra". Lo ha detto il ministro Mario Mauro all'Assemblea dei Popolari per l’Italia, che ha riunito i fuoriusciti da Scelta Civica e l'Udc e che si è svolta al Teatro Quirino a Roma.

"E' finita la stagione degli uomini della provvidenza. I partiti politici vanno costruiti seriamente" ha detto Pier Ferdinando Casini. "Vogliamo creare - ha aggiunto l'ex presidente della Camera – un movimento che contesti questa politica europea perché così rischiamo di andare a fondo e le classi popolari troveranno sempre più insopportabile il loro livello di vita. Ricostruire una forza europea che dica all'Europa che serve un cambiamento anche per impedire che l'Europa venga consegnata all'antieuropeismo e al populismo".

A parlare di lotta al populismo è anche Lorenzo Cesa: “La speranza è creare un'iniziativa in grado di battere il populismo, che è il nemico numero uno, e che si incarna in tre nomi: Berlusconi, Grillo e Renzi".

I punti che interessano la nuova forza

L'Assemblea di oggi è stata anche l'occasione per mettere a fuoco i tre punti che interessano alla nuova forza: appoggio "pieno e leale al governo Letta perche' affronti i problemi del Paese e porti a compimento, con il semestre europeo a guida italiana, una radicale correzione della politica europea nel senso del lavoro e della crescita"; un'Europa che sappia riformarsi, altrimenti "lo spazio per il populismo antieuropeo aumenterebbe e il sogno degli Stati uniti d'Europa svanirebbe; "nuovo senso di democrazia comunitaria, capace di sconfiggere la deriva dell'individualismo".

I rapporti con il Nuovo centrodestra


Tra i temi centrali dell’Assemblea anche il rapporto con il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano: "Abbiamo idee diverse, ma gli elettori sono gli stessi: bisogna lavorare per un progetto di Italia che li soddisfi" ha detto il ministro Mauro.


A commentare la giornata odierna è anche Lorenzo Dellai: "Due cose sono certe e chiare dopo l'Assemblea Popolare di oggi. La prima è che il nuovo progetto politico sara' costruito dal basso, con una nuova classe dirigente. Non sara' la riproposizione di cio' che oggi esiste. Non sarà un nuovo-vecchio piccolo partito. La seconda cosa chiara è che il nostro progetto non ha niente a che vedere con la ricostruzione del centro-destra, riferimento questo di un paradigma ormai superato. Per questo il nostro percorso e' diverso da quello attualmente scelto dal Nuovo CentroDestra di Alfano”.

A parlare dl Alfano e del Nuovo centrodestra è anche il ministro della Pubbblica Amministrazione, Giampiero D'Alia: "Perseguono obiettivi diversi dai nostri. Vogliono rifare un centrodestra in un sistema bipolare che, abbiamo visto, non ha dato effettivi positivi per il Paese negli ultimi venti anni. Il sistema politico ed istituzionale va radicalmente cambiato altrimenti - avverte - non ci saranno istituzioni in grado di dare risposte efficienti ai cittadini".