MONDO
Lisbona
Portogallo, arrestato ex premier José Socrates. Accusato di frode fiscale, riciclaggio e corruzione
L'inchiesta riguarda operazioni bancarie e trasferimenti di denaro di origine sconosciuta

L'ex primo ministro portoghese José Socrates è stato arrestato ieri nell'ambito di una inchiesta per frode fiscale, riciclaggio di denaro e corruzione.
Socrates, ha precisato il pm in un comunicato, fa parte di un gruppo di quattro persone arrestate nei giorni scorsi, tre delle quali sono già apparse davanti ai magistrati.
Sono ora in corso perquisizioni in diversi luoghi da parte di più di 60 inquirenti della magistratura, della polizia e delle dogane. L'inchiesta riguarda operazioni bancarie e trasferimenti di denaro di origine sconosciuta. Il pm precisa che non c'è alcun legame con l'operazione Monte Branco, che nel luglio scorso aveva portato all'arresto dell'ex manager della banca Espirito Santo, Ricardo Salgado.
L'arresto di Socrates arriva dopo una settimana dallo scoppio di uno scandalo di corruzione sulla concessione di visti facili a investitori stranieri, che ha portato all'arresto di diversi alti rappresentanti delle istituzioni. Lo scandalo ha portato domenica scorsa alle dimissioni del ministro dell'Interno del governo di centrodestra, Miguel Macedo.
Socrates, ha precisato il pm in un comunicato, fa parte di un gruppo di quattro persone arrestate nei giorni scorsi, tre delle quali sono già apparse davanti ai magistrati.
Sono ora in corso perquisizioni in diversi luoghi da parte di più di 60 inquirenti della magistratura, della polizia e delle dogane. L'inchiesta riguarda operazioni bancarie e trasferimenti di denaro di origine sconosciuta. Il pm precisa che non c'è alcun legame con l'operazione Monte Branco, che nel luglio scorso aveva portato all'arresto dell'ex manager della banca Espirito Santo, Ricardo Salgado.
L'arresto di Socrates arriva dopo una settimana dallo scoppio di uno scandalo di corruzione sulla concessione di visti facili a investitori stranieri, che ha portato all'arresto di diversi alti rappresentanti delle istituzioni. Lo scandalo ha portato domenica scorsa alle dimissioni del ministro dell'Interno del governo di centrodestra, Miguel Macedo.