SPORT
Posticipo del 26° turno di serie A
La Roma affonda 5-0 il Palermo. Totti in tribuna applaudito, fischi per Spalletti
Doppiette di Dzeko, che apre le marcature dopo un errore clamoroso, e Salah, gol di Keita. Quinto successo di fila dei giallorossi che restano attaccati al treno del terzo posto. Sopito il 'caso' dell'allontanamento dal ritiro del capitano. Baldissoni: "Non è stata una scelta punitiva"

La Roma fa cinque vittorie di fila affondando 5-0 un Palermo inesistente e resta agganciata al treno per il terzo posto. Due punti sotto la Fiorentina, due sopra l’Inter. Il ‘caso Totti’ è così sopito ma terrà comunque banco in settimana. Il capitano si accomoda in tribuna e riceve l’applauso dei 35mila tifosi giallorossi. Una bordata di fischi, invece, all’indirizzo di Spalletti al momento dell’ingresso in campo e quando il nome viene annunciato dallo speaker. Prima della gara ha parlato il dg Baldissoni: “Il mister ci ha comunicato la decisione (dell’allontanamento di Totti dal ritiro, ndr) con rammarico. Forse non ha visto la necessaria serenità mentale e, a quel punto, Francesco era libero di lasciare il ritiro in quanto non convocato”. Ma “non è stata una scelta punitiva. Quello che conta è la Roma. Non possiamo perderci dietro a problemi individuali, né c’è niente da ricomporre: Totti è una parte prestigiosa della nostra storia, lui e la Roma sono due cose inscindibili, al di là dei disagi momentanei che comprendiamo”.
Sul campo giallorossi schierati col 4-3-3, con Florenzi sulla linea di Salah e Dzeko; Pjanic, Keita e Nainggolan a centrocampo. Iachini, al nuovo esordio sulla panchina del Palermo (è tornato al timone della squadra in settimana) è prudente col centrocampo a cinque e Vazquez che opera dietro a Gilardino. Gara che stenta a decollare. Non succede quasi nulla per quasi mezz’ora. Poi Dzeko diventa protagonista, nel male e nel bene. Al 28’ il bosniaco si ritrova sul sinistro un cross basso di Maicon e sbaglia a pochi centimetri dalla porta vuota. Al 30’ traversone di Pjanic, Struna salta a vuoto, stop di petto del centravanti e botta in rete. Roma in vantaggio, con la difesa del Palermo che dà l’impressione di collassare da un momento all’altro. La frazione si chiude con la punizione di Pjanic che si schianta sul palo, Alastra non ci sarebbe mai arrivato.
L’appuntamento col raddoppio è rinviato a inizio ripresa. Minuto 52: corner giallorosso, Dzeko allunga di testa e Keita e libero di colpire in mezzo all’area. Partita finita al 60’, con il tocco di Dzeko a liberare Salah per il diagonale di sinistro. L’egiziano si sente ispirato e inventa il poker con una giocata favolosa: in contropiede, lancio di Nainggolan, fuga di Salah che viene mandato all’esterno dall’uscita di Alastra e sulla linea di fondo calcia un interno collo a giro che s’infila in rete. Applausi a scena aperta per il nono gol in campionato dell’ex Fiorentina. Iachini prova a scuotere i suoi con i cambi, Trajkovski, Maresca e Djurdjevic prendono il posto di Brugman e degli impalpabili Vazquez e Gilardino, ma l’impressione è che il Palermo non sia mai sceso in campo. Torna a scendere in campo, invece, Kevin Strootman. L’olandese mancava da quasi 400 giorni causa l’infortunio e il successivo intervento chirurgico sbagliato. Un segnale per il futuro del campionato. Intanto la Roma non è sazia e Dzeko timbra all'89' la sua prima doppietta 'made in Italy' arrivando solitario alla deviazione di testa sul cross del neoentrato Perotti. Per i rosanero è buio pesto, con la zona retrocessione ormai a soli tre punti.
Sul campo giallorossi schierati col 4-3-3, con Florenzi sulla linea di Salah e Dzeko; Pjanic, Keita e Nainggolan a centrocampo. Iachini, al nuovo esordio sulla panchina del Palermo (è tornato al timone della squadra in settimana) è prudente col centrocampo a cinque e Vazquez che opera dietro a Gilardino. Gara che stenta a decollare. Non succede quasi nulla per quasi mezz’ora. Poi Dzeko diventa protagonista, nel male e nel bene. Al 28’ il bosniaco si ritrova sul sinistro un cross basso di Maicon e sbaglia a pochi centimetri dalla porta vuota. Al 30’ traversone di Pjanic, Struna salta a vuoto, stop di petto del centravanti e botta in rete. Roma in vantaggio, con la difesa del Palermo che dà l’impressione di collassare da un momento all’altro. La frazione si chiude con la punizione di Pjanic che si schianta sul palo, Alastra non ci sarebbe mai arrivato.
L’appuntamento col raddoppio è rinviato a inizio ripresa. Minuto 52: corner giallorosso, Dzeko allunga di testa e Keita e libero di colpire in mezzo all’area. Partita finita al 60’, con il tocco di Dzeko a liberare Salah per il diagonale di sinistro. L’egiziano si sente ispirato e inventa il poker con una giocata favolosa: in contropiede, lancio di Nainggolan, fuga di Salah che viene mandato all’esterno dall’uscita di Alastra e sulla linea di fondo calcia un interno collo a giro che s’infila in rete. Applausi a scena aperta per il nono gol in campionato dell’ex Fiorentina. Iachini prova a scuotere i suoi con i cambi, Trajkovski, Maresca e Djurdjevic prendono il posto di Brugman e degli impalpabili Vazquez e Gilardino, ma l’impressione è che il Palermo non sia mai sceso in campo. Torna a scendere in campo, invece, Kevin Strootman. L’olandese mancava da quasi 400 giorni causa l’infortunio e il successivo intervento chirurgico sbagliato. Un segnale per il futuro del campionato. Intanto la Roma non è sazia e Dzeko timbra all'89' la sua prima doppietta 'made in Italy' arrivando solitario alla deviazione di testa sul cross del neoentrato Perotti. Per i rosanero è buio pesto, con la zona retrocessione ormai a soli tre punti.