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Posticipo della 35 giornata
Serie A. Colpo Juventus a Firenze, il 2-1 è firmato da Buffon. Scudetto a un passo
Segna Mandzukic. Finale rocambolesco. Pari di Kalinic, nuovo vantaggio con Morata. Al 90' Buffon respinge il rigore di Kalinic e salva i tre punti chiave verso il titolo. Ora i bianconeri aspettano il risultato di Roma-Napoli
La Juventus vince 2-1 a Firenze e mette il punto esclamativo sul quinto scudetto di fila. La squadra di Allegri ora si può sedere davanti al televisore e aspettare il risultato di Roma-Napoli. Se i partenopei non vincono è scudetto già il 25 aprile. Altrimenti alla certezza manca un solo punto, da conquistare in tre partite contro Carpi (in casa), Verona (in trasferta) o Sampdoria (in casa). Una situazione di calendario che lascia margini solo matematici alle eventuali speranze di un Napoli vittorioso nella Capitale. Il successo del 'Franchi', peraltro, arriva al termine di una gara dal finale rocambolesco che ha dimostrato la fame di primato e il killer instinct dei bianconeri.
Tello, Ilicic e Bernardeschi trequartisti dietro Kalinic nel 4-2-3-1 di Paulo Sousa. Classico 3-5-2 per Allegri, con Lichtsteiner che vince il ballottaggio con Cuadrado e Lemina quello con Hernanes. Squadre guardinghe, partita bloccata a centrocampo. Un gol per parte annullato per fuorigioco: netto quello di Khedira, dubbio per centimetri quello di Bernardeschi. Primo brivido per Buffon su un diagonale di Bernardeschi che diventa pericoloso per la deviazione di Barzagli. La Fiorentina cresce, Bernardeschi si fa apprezzare con alcune ottime giocate. Tello, da fuori, non impensierisce Buffon. Juve attendista, ma agli uomini di allegri basta un'accelerazione: al 39' cross di Khedira, sponda aerea di Pogba e Mandzukic è perfetto nell'inserimento. Decimo gol in campionato per il croato. Occasioni viola prima dell'intervallo. Bernardeschi quasi inganna Buffon con uno strano pallonetto; sul corner Alonso arriva di testa a Buffon battuto me mette a lato.
Paulo Sousa è costretto a mettere mano allo schema pochi minuti dopo l'inizio della ripresa. Ilicic, infatti, si fa male calciando (alto) dal limite e viene sostituito da Zarate. La Fiorentina deve proporre gioco, ma non riesce a essere continua. Break di Pogba che triangola con Mandzukic e si divora una grande occasione in contropiede. Kalinic riceve su un capovolgimento di fronte da Alonso, Buffon mette in corner con l'aiuto del palo. Poi ci prova Zarate, tiro fuori di pochissimo. Negli ultimi dieci minuti, più recupero, succede molto di più che nei precedenti ottanta. All'81', con la Juve in pieno controllo di partita, Bonucci si ostina a non rinviare e regala palla a Kalinic che batte Buffon con un perfetto colpo a giro. Il pari duara solo fino all'83'. Corner per la Juve, sponda per Evra che calcia al volo, salvataggio proprio sui piedi di Morata (entrato da poco al posto di Dybala) e palla in rete. Proprio al 90' Kalinic va via a Cuadrado (entrato da 2') e cade appena entrato in area. Rigore dubbio, per usare un eufemismo, assegnato da Tagliavento. Dal dischetto va lo stesso croato, ma la sfida la vince Buffon che poi arriva anche sul tentativo di tap-in di Bernardeschi. In coda al recupero Astori prolunga un corner, Kalinic ci arriva di testa e colpisce la traversa. La Fiorentina compromette le speranze di agganciare l'Inter al 4° posto e contemporaneamente deve cominciare a guardarsi dal Milan nella difesa del 5°. Per i viola si registra un solo successo nelle ultime nove partite.
Tello, Ilicic e Bernardeschi trequartisti dietro Kalinic nel 4-2-3-1 di Paulo Sousa. Classico 3-5-2 per Allegri, con Lichtsteiner che vince il ballottaggio con Cuadrado e Lemina quello con Hernanes. Squadre guardinghe, partita bloccata a centrocampo. Un gol per parte annullato per fuorigioco: netto quello di Khedira, dubbio per centimetri quello di Bernardeschi. Primo brivido per Buffon su un diagonale di Bernardeschi che diventa pericoloso per la deviazione di Barzagli. La Fiorentina cresce, Bernardeschi si fa apprezzare con alcune ottime giocate. Tello, da fuori, non impensierisce Buffon. Juve attendista, ma agli uomini di allegri basta un'accelerazione: al 39' cross di Khedira, sponda aerea di Pogba e Mandzukic è perfetto nell'inserimento. Decimo gol in campionato per il croato. Occasioni viola prima dell'intervallo. Bernardeschi quasi inganna Buffon con uno strano pallonetto; sul corner Alonso arriva di testa a Buffon battuto me mette a lato.
Paulo Sousa è costretto a mettere mano allo schema pochi minuti dopo l'inizio della ripresa. Ilicic, infatti, si fa male calciando (alto) dal limite e viene sostituito da Zarate. La Fiorentina deve proporre gioco, ma non riesce a essere continua. Break di Pogba che triangola con Mandzukic e si divora una grande occasione in contropiede. Kalinic riceve su un capovolgimento di fronte da Alonso, Buffon mette in corner con l'aiuto del palo. Poi ci prova Zarate, tiro fuori di pochissimo. Negli ultimi dieci minuti, più recupero, succede molto di più che nei precedenti ottanta. All'81', con la Juve in pieno controllo di partita, Bonucci si ostina a non rinviare e regala palla a Kalinic che batte Buffon con un perfetto colpo a giro. Il pari duara solo fino all'83'. Corner per la Juve, sponda per Evra che calcia al volo, salvataggio proprio sui piedi di Morata (entrato da poco al posto di Dybala) e palla in rete. Proprio al 90' Kalinic va via a Cuadrado (entrato da 2') e cade appena entrato in area. Rigore dubbio, per usare un eufemismo, assegnato da Tagliavento. Dal dischetto va lo stesso croato, ma la sfida la vince Buffon che poi arriva anche sul tentativo di tap-in di Bernardeschi. In coda al recupero Astori prolunga un corner, Kalinic ci arriva di testa e colpisce la traversa. La Fiorentina compromette le speranze di agganciare l'Inter al 4° posto e contemporaneamente deve cominciare a guardarsi dal Milan nella difesa del 5°. Per i viola si registra un solo successo nelle ultime nove partite.