SPORT
Concluso il 16° turno
Posticipo serie A. Lazio e Sampdoria si pungono nel finale, 1-1 con Matri e Zukanovic
Poche idee sul terreno dell'Olimpico. Gran colpo di testa dell'attaccante al 78', punizione vincente (con deviazione di Felipe Anderson) del bosniaco al 93'. Primo punto di Montella sulla panchina dei blucerchiati, che restano in cattive acque

Due gol nel finale per un pari che serve a poco, ma che fotografa perfettamente quanto visto sul terreno dell'Olimpico fra Lazio e Sampdoria, protagoniste dell'ultimo posticipo del 16° turno. Montella conquista il primo punto sulla panchina blucerchiata (in quattro partite) e ferma l'emorragia di sconfitte (quattro di fila). Ma i 17 punti nel carniere pongono i doriani appena tre lunghezze sopra il Frosinone terz'ultimo. Biancocelesti a 20, il punto è appena un pannicello caldo.
Pioli con tre punte (Candreva, Klose e Djordjevic), Montella perde Eder nel riscaldamento e ripropone Cassano, con Lazaros e Soriano a sostegno. Biancocelesti con la palla fra i piedi, ma con poco costrutto. Klose è in ritardo per l'impatto di testa su un interessante cross da sinistra; Candreva, su una respinta difettosa della difesa, arriva a rimorchio a centroarea ma calcia troppo centrale. Una chance anche per la Sampdoria, con Barreto che rimpalla a lato una respinta di Konko. L'impressione è che più che la paura per la posizione in classifica siano proprio le idee a latitare.
Nell'intervallo Pioli medita la mossa Felipe Anderson, che prende il posto di Cataldi e sposta avanti il baricentro dellasquadra. L'idea non produce risultati apprezzabili, né migliora lo spettacolo. Allora dentro anche Matri per Klose, mentre Montella inserisce Ivan per Barreto. Cassano si inventa uno spunto, Marchetti è bravo a mandarlo all'esterno e gli nega persino il corner. Poi il talento di Bari Vecchia si fa ammonire e Montella decide di avvicendarlo con Muriel. Opportunità per la Lazio con Djordjevic che si infila sul lato sinistro dell'area, Zukanovic recupera con i tempi giusti. Risponde subito Muriel con una corsa di 40 metri conclusa con un diagonale debole. Poi i due gol che non mutano il pari. Al 78' Felipe Anderson e bravo a crederci e a strappare una palla dal fondo, Radu arriva e crossa per il gran colpo di testa di Matri. L'infortunio di Marchetti (82') si rivela decisivo per le sorti biancocelesti. Entra Berisha che si mostra subito deconcentrato. Strana una scelta di uscire a centroarea, Carbonero lo grazia mancando il pallonetto dal limite. Al 93' l'albanese combina la frittata in due atti. Esce a valanga su Muriel solitario per il gravissimo errore della linea difensiva e provoca la punizione dai 20 metri. L'arbitro Calvarese decide per il giallo, non riconoscendo la chiara occasione da gol (che forse c'era). Non cambia nulla, perché la punizione di Zukanovic coglie di sorpresa Berisha, tradito dalla deviazione di Felipe Anderson.
Pioli con tre punte (Candreva, Klose e Djordjevic), Montella perde Eder nel riscaldamento e ripropone Cassano, con Lazaros e Soriano a sostegno. Biancocelesti con la palla fra i piedi, ma con poco costrutto. Klose è in ritardo per l'impatto di testa su un interessante cross da sinistra; Candreva, su una respinta difettosa della difesa, arriva a rimorchio a centroarea ma calcia troppo centrale. Una chance anche per la Sampdoria, con Barreto che rimpalla a lato una respinta di Konko. L'impressione è che più che la paura per la posizione in classifica siano proprio le idee a latitare.
Nell'intervallo Pioli medita la mossa Felipe Anderson, che prende il posto di Cataldi e sposta avanti il baricentro dellasquadra. L'idea non produce risultati apprezzabili, né migliora lo spettacolo. Allora dentro anche Matri per Klose, mentre Montella inserisce Ivan per Barreto. Cassano si inventa uno spunto, Marchetti è bravo a mandarlo all'esterno e gli nega persino il corner. Poi il talento di Bari Vecchia si fa ammonire e Montella decide di avvicendarlo con Muriel. Opportunità per la Lazio con Djordjevic che si infila sul lato sinistro dell'area, Zukanovic recupera con i tempi giusti. Risponde subito Muriel con una corsa di 40 metri conclusa con un diagonale debole. Poi i due gol che non mutano il pari. Al 78' Felipe Anderson e bravo a crederci e a strappare una palla dal fondo, Radu arriva e crossa per il gran colpo di testa di Matri. L'infortunio di Marchetti (82') si rivela decisivo per le sorti biancocelesti. Entra Berisha che si mostra subito deconcentrato. Strana una scelta di uscire a centroarea, Carbonero lo grazia mancando il pallonetto dal limite. Al 93' l'albanese combina la frittata in due atti. Esce a valanga su Muriel solitario per il gravissimo errore della linea difensiva e provoca la punizione dai 20 metri. L'arbitro Calvarese decide per il giallo, non riconoscendo la chiara occasione da gol (che forse c'era). Non cambia nulla, perché la punizione di Zukanovic coglie di sorpresa Berisha, tradito dalla deviazione di Felipe Anderson.