SPORT
Conferenza stampa a Coverciano
Prandelli: "Rossi era un rischio troppo grande"
Il ct spiega le esclusioni di Pepito e Mattia Destro

Giuseppe Rossi e il rischio troppo grande, Destro e il suo “ci penso”. Parte da qui il ct della Nazionale Cesare Prandelli per spiegare le due esclusioni che più hanno fatto discutere.
Da Coverciano il commissario tecnico ci tiene a chiarire qualsiasi aspetto delle sue scelte, soprattutto per sgomberare il campo da retroscena e polemiche che hanno fatto seguito alla lista dei 24 (con Ranocchia come riserva indicata) che andranno in Brasile.
Sull’attaccante della Fiorentina Prandelli non ha dubbi e riprende le indicazioni che già il medico della Nazionale, Enrico Castellacci, aveva fatto. Pepito non era pronto, non ha visto nella punta viola quella sicurezza negli interventi e nell’affrontare i difensori che gli avrebbe garantito un posto con gli altri azzurri. Così ha scelto il napoletano Lorenzo Insigne. E sulle polemiche via twitter il mister chiude la faccenda con un “non me l’aspettavo”.
Ma la verità su Rossi, spiega Prandelli, arriva da più lontano: "Io con Rossi mi sono incontrato a Coverciano, prima di dare la lista dei 30. Gli volevo dire: non sei nella lista dei 30, perché non era pronto. Poi ho capito di dover dare un'occasione a un giocatore che stava lottando per tornare. Io gli ho detto: comunque non sei nei 23. Però è una bella storia e non ho avuto il coraggio di dire a lui, categorico, non sei nei 23 comunque sia. Tutti sapevano il proprio ruolo e mi meraviglio che qualcuno si sia meravigliato".
Discorso diverso invece per l’attaccante della Roma. Mattia Destro era in forma e lo aveva anche dimostrato nelle ultime partite della stagione ma davanti all’ipotesi di andare oltreoceano come riserva, il romanista ha forse titubato rispondendo alla proposta del mister: “Ci penso”. Parole che non sono piaciute a Prandelli che non ha trovato in Destro quella disponibilità che si aspettava.
La formazione anti-Lussemburgo
Prandelli ha annunciato la formazione che sfiderà il Lussemburgo a Perugia, ultimo test sul campo prima dell'esordio a Manaus, il 14 giugno, contro l'Inghilterra. Il modulo scelto dal tecnico di Orzinuovi è il 4-3-2-1, con Buffon in porta, Abate e Barzagli (in dubbio per la febbre), Chiellini, De Sciglio in difesa; De Rossi, Pirlo, Verratti; Candreva, Marchisio in mezzo al campo; Balotelli unica punta.
Da Coverciano il commissario tecnico ci tiene a chiarire qualsiasi aspetto delle sue scelte, soprattutto per sgomberare il campo da retroscena e polemiche che hanno fatto seguito alla lista dei 24 (con Ranocchia come riserva indicata) che andranno in Brasile.
Sull’attaccante della Fiorentina Prandelli non ha dubbi e riprende le indicazioni che già il medico della Nazionale, Enrico Castellacci, aveva fatto. Pepito non era pronto, non ha visto nella punta viola quella sicurezza negli interventi e nell’affrontare i difensori che gli avrebbe garantito un posto con gli altri azzurri. Così ha scelto il napoletano Lorenzo Insigne. E sulle polemiche via twitter il mister chiude la faccenda con un “non me l’aspettavo”.
Ma la verità su Rossi, spiega Prandelli, arriva da più lontano: "Io con Rossi mi sono incontrato a Coverciano, prima di dare la lista dei 30. Gli volevo dire: non sei nella lista dei 30, perché non era pronto. Poi ho capito di dover dare un'occasione a un giocatore che stava lottando per tornare. Io gli ho detto: comunque non sei nei 23. Però è una bella storia e non ho avuto il coraggio di dire a lui, categorico, non sei nei 23 comunque sia. Tutti sapevano il proprio ruolo e mi meraviglio che qualcuno si sia meravigliato".
Discorso diverso invece per l’attaccante della Roma. Mattia Destro era in forma e lo aveva anche dimostrato nelle ultime partite della stagione ma davanti all’ipotesi di andare oltreoceano come riserva, il romanista ha forse titubato rispondendo alla proposta del mister: “Ci penso”. Parole che non sono piaciute a Prandelli che non ha trovato in Destro quella disponibilità che si aspettava.
La formazione anti-Lussemburgo
Prandelli ha annunciato la formazione che sfiderà il Lussemburgo a Perugia, ultimo test sul campo prima dell'esordio a Manaus, il 14 giugno, contro l'Inghilterra. Il modulo scelto dal tecnico di Orzinuovi è il 4-3-2-1, con Buffon in porta, Abate e Barzagli (in dubbio per la febbre), Chiellini, De Sciglio in difesa; De Rossi, Pirlo, Verratti; Candreva, Marchisio in mezzo al campo; Balotelli unica punta.