CULTURA
Cerimonia a New York
Premi Pulitzer: i colossi fanno man bassa, ma il più ambito va a un piccolo giornale locale
Assegnato il più importante dei premi giornalistici. Quello per il Public Service va al Post and Courier di Charleston per un'inchiesta sugli abusi domestici

Le corazzate dell’informazione fanno man bassa di riconoscimenti, ma il premio Pulitzer più ambito, quello per il Public Service, quest’anno è andato a un piccolo quotidiano locale: il Post and Courier di Charleston, in North Carolina.
Trionfo per un giornale di Charleston
Il più importante dei premi giornalistici è giunto alla 99esima edizione. Il giornale di Charleston, che ha uno staff di appena 80 persone, è stato selezionato come vincitore per una serie di servizi sull'alto numero di morti per abusi domestici nello Stato.
I colossi dell'informazione
Tre i riconoscimenti per il New York Times: per il giornalismo d'inchiesta insieme al Wall Street Journal, quello internazionale e quello per la fotografia. Il Los Angeles Times ne ha vinti due, uno per il “Feature Writing'” che premia la qualità letteraria e uno per la critica. Il Washington Post si è aggiudicato invece il premio nella sezione National Reporting grazie ai suoi scoop sul Secret Service, del quale ha esposto le carenze. L'agenzia Bloomberg ha ottenuto il suo primo premio con la copertura sull'elusione fiscale.
Breaking News Reporting, vince il Seattle Times
Un altro dei premi per una categoria cruciale, quella per il Breaking News Reporting, è andato ad un giornale che non rientra fra le testate più note degli Stati Uniti: il Seattle Times. A permettergli di ottenerlo, la sua copertura delle notizie su una valanga di fango che ha causato la morte di 43 persone e la sua indagine per capire se la sciagura poteva essere evitata.
Premiata biogragia di Pio XI
Nella sezioni “Biografie o Autobiografie” il riconoscimento è invece andato a David Kertzer, per "Il Papa e Mussolini, la storia segreta di Pio XI e l'ascesa del fascismo in Europa".
Trionfo per un giornale di Charleston
Il più importante dei premi giornalistici è giunto alla 99esima edizione. Il giornale di Charleston, che ha uno staff di appena 80 persone, è stato selezionato come vincitore per una serie di servizi sull'alto numero di morti per abusi domestici nello Stato.
I colossi dell'informazione
Tre i riconoscimenti per il New York Times: per il giornalismo d'inchiesta insieme al Wall Street Journal, quello internazionale e quello per la fotografia. Il Los Angeles Times ne ha vinti due, uno per il “Feature Writing'” che premia la qualità letteraria e uno per la critica. Il Washington Post si è aggiudicato invece il premio nella sezione National Reporting grazie ai suoi scoop sul Secret Service, del quale ha esposto le carenze. L'agenzia Bloomberg ha ottenuto il suo primo premio con la copertura sull'elusione fiscale.
Breaking News Reporting, vince il Seattle Times
Un altro dei premi per una categoria cruciale, quella per il Breaking News Reporting, è andato ad un giornale che non rientra fra le testate più note degli Stati Uniti: il Seattle Times. A permettergli di ottenerlo, la sua copertura delle notizie su una valanga di fango che ha causato la morte di 43 persone e la sua indagine per capire se la sciagura poteva essere evitata.
Premiata biogragia di Pio XI
Nella sezioni “Biografie o Autobiografie” il riconoscimento è invece andato a David Kertzer, per "Il Papa e Mussolini, la storia segreta di Pio XI e l'ascesa del fascismo in Europa".