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Coronavirus

La prima giornata con ospiti internazionali

Conte apre Stati generali: investire nella bellezza dell'Italia. Modernizzazione, green, inclusione

Prima giornata degli Stati Generali. Sassoli: "L'Ue si fida dell'Italia, riaffermare ruolo pubblico in economia". In collegamento la presidente della commissione Ue Von der Leyen: "Europa s'è desta". Lagarde avverte: 'Non sprecare la crisi, la Bce farà la sua parte". Gentiloni garantisce che sono "finite le condizionalità imposte dall'alto"

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Prima giornata a Villa Pamphili per gli Stati Generali dell'economia voluti dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che spiega: "Nell'ambito di questo progetto rientra anche l'investimento nella bellezza del nostro Paese. La scelta di questa location che è apparsa a qualcuno inusuale, del Casino del Bel Respiro del parco di Villa Pamphilj, è proprio un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro paese". 

"Modernizzazione del Paese. Transizione ecologica. Inclusione sociale, territoriale e di genere". Sono queste le "linee strategiche" che il premier sottolinea illustrando il piano di rilancio dell'Italia. "Stiamo lavorando per avere una Pubblica amministrazione più efficiente, digitalizzata. Dobbiamo assicurare che le tecnologie digitali già esistenti per la vita di tutti i giorni possano incrementare la produttività dell'economia e l'innovazione", aggiunge l'importanza del Recovery Fund, ora ribattezzato Next Generation Ue, come strumento "fondamentale per la ripartenza dell'Ue". 

"E' il momento non solo di continuare a seguire l'emergenza ma di lavorare a un progetto chiaro per uscire dalla crisi. Un progetto coraggioso, condiviso, e ne dobbiamo anche approfittare per tramutare la crisi inopportunità per rimuovere gli ostacoli che hanno frenato durante l'ultimo ventennio". Spiega Conte. "Lo dobbiamo fare anche con il pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali e produttive del Paese a cui qui tutta la settimana prossima sarà dedicata una interlocuzione serrata", aggiunge. 



Sassoli:  Ue si fida dell'Italia, ora servono riforme 
"I governi sono chiamati a una maggiore responsabilità dando prova della loro capacità di programmazione. Per molti Paesi questo significa avviare riforme per utilizzare le risorse".  Afferma il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "In Europa c'è grande fiducia nel governo italiano". 

Sassoli ha invitato a "considerare come parte della stessa risposta europea il programma di acquisti della Bce, la sospensione del Patto di stabilità e crescita, la deroga agli aiuti di Stato, la linea di credito Mes senza troike e condizionalità, il raddoppio del Bilancio Ue, il suo finanziamento con strumenti comuni, l'introduzione nell'erogazione delle risorse del principio del maggior bisogno,la soppressione del finanziamento statale nei fondi della coesione". Tutti strumenti che denotano "un cambiamento di portata storica" nell'Unione europea.

Quanto alle riforme da compiere, Sassoli ha indicato tra le priorità "un piano di riforma del sistema sanitario" con una"migliore cooperazione tra Stato e Regioni" e poi "un grande piano di investimenti su educazione e formazione". Sottolineando che è giusto "porre rimedio" alle"pratiche fiscali aggressive di alcuni paesi", Sassoli ha infine invitato l'Italia a "riflettere di più su una strategia di lotta all'evasione" perché "per pretendere comportamenti diversi dagli altri bisogna dimostrare di avere le carte in regola".

Von der Leyen: Next Generation Ue chance unica Italia 
"L'Europa s'è desta". E' quanto sottolinea la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo in video collegamento agli Stati Generali. Parole che von der Leyen pronuncia in italiano. Poi la presidente della commissione Ue si sofferma sul programma Next Generation Ue. "Un'alleanza tra generazioni, un'opportunità unica per l'Italia", spiega von der Leyen. 

 "Mentre investiamo per dare forma all'economia del futuro, dobbiamo anche fare riforme ambiziose", che "porteranno alla ripresa": affema la presidente della Commissione Ue.

Lagarde: in Italia serve ambiente favorevole a imprese
"In diversi Paesi, tra cui l'Italia, la mobilitazione degli investimenti richiede soprattutto un ambiente economico favorevole alle imprese, con servizi pubblici e privati efficienti e agili, adeguate infrastrutture fisiche e digitali, un sistema giudiziario ben funzionante e un forte settore finanziario". Così la presidente della Bce Christine Lagarde 

Per il rilancio dell'economia l'Italia deve puntare sulle infrastrutture digitali, le energie rinnovabili e la modernizzazione della pubblica amministrazione. Le indicazioni della Banca centrale europea, sottolinea Lagarde, "nel caso dell'Italia chiedono investimenti in infrastrutture digitali per l'istruzione e la formazione, il sostegno alle energie rinnovabili, lo sviluppo di modelli di e-business e la modernizzazione della pubblica amministrazione. Queste riforme sono indispensabili per capitalizzare questo momento".

Gentiloni, non più condizioni dall'alto
 "La storia delle condizionalità imposte dall'alto per salvare i singoli Paesi è una storia finita, è alle nostre spalle". Con il Next generation Eu "parliamo di risorse comuni a 27, alle quali si accede volontariamente sulla base di piani elaborati dai governi nazionali": lo ha detto il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, agli Stati generali.

Michel: Italia guardata con distacco, ma ha indicato la strada 
"Voglio rendere omaggio all'Italia, che, in questa fase della crisi senza precedenti che il mondo sta attraversando, indica la strada agli altri paesi europei, così come ha fatto all'inizio della pandemia". Così il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, intervenendo in video collegamento. "È vero che, per un momento, il resto dell'Europa ha guardato all'Italia e al propagarsi del virus con incredulità, forse persino con distacco. Ma oggi sappiamo che sono state le autorità italiane a indicare la via da seguire, con misure successivamente replicate dagli altri governi. E sono stati soprattutto i cittadini italiani a dare agli altri europei l'esempio di una disciplina, di una resistenza e di un coraggio che hanno permesso di arrestare progressivamente la propagazione dell'epidemia. In questo senso, possiamo dire che gli altri europei sono stati tutti italiani. Non tutti i paesi sono stati tanto colpiti quanto l'Italia. Tuttavia, se molti hanno retto meglio, è innanzitutto perché l'Italia è stata la prima a essere duramente colpita", ha aggiunto.

Visco, elevata incertezza non sia scusa per non agire 
"L'elevata incertezza non deve costituire una scusa per non agire. È, al contrario, una  ragione ulteriore per rafforzare da subito l'economia e per  muoversi lungo un disegno organico di riforme, che per molti aspetti è già stato tracciato". Afferma il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. "I frutti di un tale piano non potranno che vedersi col tempo, ma un progetto compiuto rende più chiara la prospettiva, influisce positivamente sulle aspettative, accresce la fiducia".

"I fondi europei non potranno mai essere gratuiti: un debito dell'Unione europea è un debito di tutti i paesi membri e l'Italia contribuirà sempre in misura importante al finanziamento delle iniziative comunitarie, perché è la terza economia dell'Unione. I benefici degli strumenti di sostegno europei non vanno valutati solo per la convenienza finanziaria che li caratterizza, pure notevole, ma anche e soprattutto per la possibilità che offrono di inserire lo sforzo nazionale in una strategia di sviluppo comune".

Il programma di oggi
​Nel pomeriggio è stata la volta del segretario Generale dell'Ocse, Ángel Gurría, e della direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva. A chiusura di giornata, l premier e ospiti, tutti impegnati nel Panel "Policy in the Post-Covid world: challenges and opportunitie"', con il contributo di rappresentanti del mondo accademico internazionale.

Non partecipa l'opposizione
"Gli Stati Generali si aprono con i rappresentanti di Commissione europea, BCE e Fondo Monetario, cioè la cara vecchia Troika. Conte vuole dare un messaggio agli italiani e ai mercati finanziari, o è solo dilettantismo? Sono sempre più fiera di non aver accettato di partecipare a questa assurda messinscena". Lo scrive su Facebook la leader di Fdi, Giorgia Meloni.

Lunedì sarà la volta di Colao, sindacati, Anci e Regioni
Il programma di lunedì degli Stati generali sull'economia prevede alle 9 la presenza di Vittorio Colao con
una delegazione del Comitato di esperti in materia economica e sociale. Alle ore 10 Cgil, Cisl e Uil. Alle 14 Ugl, Usb, Cub, Cisal, Confsal, Cobas, Unicobas, Cida, Fedeermanager Cse, Fnsi. Alle  18 Anci, Upi e Conferenza regioni.

Villa Panphili blindata 
Cellulari e agenti della polizia e della Guardia di Finanza presidiano la villa.Tutti gli accessi sono off limits, eccetto quello pedonale in piazza di San Pancrazio, dove entrano persone per fare jogging o per una passeggiata al parco. L'area della residenza interna è totalmente presidiata dalle forze dell'ordine e inaccessibile ai pedoni. 

Contestazioni
"Alcune centinaia di persone hanno risposto all'appello lanciato da Unione Sindacale di Base, Potere al Popolo, Rete dei Comunisti, Noi Restiamo e Osa a manifestare all'avvio degli Stati Generali. Lo rendono noto le Unioni Sindacali di Base. "Gli interventi - si legge in una nota - hanno sottolineato la necessità di impedire che i novelli Stati Generali si concludano come sono iniziati e cioè con Confindustria, i padroni, le imprese, le multinazionali, interessati unicamente a spolpare l'osso a scapito dei lavoratori e dei cittadini. Come USB, durante l'incontro che avremo lunedì agli Stati Generali insieme alle altre organizzazioni sindacali, verranno ribadite quelle che sono le vere esigenze generali dei lavoratori e dei cittadini: una sanità pubblica, una scuola funzionante e pubblica, reddito per tutti, salario e lavoro per i disoccupati e per i lavoratori".