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POLITICA

Migranti: no a redistribuzione, sì a rimpatri

Il premier ungherese Orban ad Atreju: "In Italia il governo si è separato dal popolo"

Replica il ministro degli Esteri Di Maio: Orban eviti inutili ingerenze, non permetto a nessuno di giudicare o attaccare l'Italia. Renzi: la destra italiana tifa Ungheria contro di noi

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"In Italia il governo si è separato dal popolo", ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban, intervenendo alla manifestazione di Fratelli d'Italia Atreju a Roma. "Sta prendendo piede una nuova offensiva di sinistra. Arrivano nuovi leader o vecchi quadri, come Renzi o Gentiloni, ma non hanno capito niente. Dappertutto la sinistra fa entrare i migranti e aumentano le tasse. Non hanno imparato niente dagli errori del passato".

Viktor Orban rappresenta "il modello di un'Europa possibile e diversa",  ha detto Giorgia Meloni introducendo l'intervento del premier ungherese alla festa di Atreju. "Orban è un patriota come noi - ha agguiunto - una persona che non ha paura di difendere l'identità europea, che non ha paura a denunciare l'islamizzazione dell'Europa". "Guardiamo all'Ungheria come al modello di un'Europa possibile e diversa - ha concluso Meloni - alla quale anche noi vogliamo contribuire".

"La sinistra non fa altro che importare degli elettori quando apre ai migranti. Finiranno per cedere la cittadinanza e loro non accetteranno mai la nostra base cristiana. Se aumentano diventerà difficile mantenere la maggioranza cristiana in Europa. La destra ha fatto partire un contropiede. La cosa giusta da fare è portare lì gli aiuti, non qui i guai", ha detto il primo ministro ungherese.

"L'Ungheria è pronta ad aiutare l'Italia ma non possiamo far entrare i migranti, diciamo no alle quote di redistribuzione. ma siamo pronti ad aiutare l'italia nella difesa dei confini e nei rimpatri nei paesi d'origine", afferma Orban, dialogando a distanza con le parole del premier conte di stamane. "comunque - aggiunge - aspettiamo che l'Italia torni tra noi, nel nostro club". 

"Dovete sapere che noi siamo minoranza nell'elite politica europea... ma non dobbiamo commettere l'errore di cadere nell'autocommiserazione. Ricordiamoci di confidare in Dio e di tenere asciutta la polvere da sparo", ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban ad Atreju, citando un aforisma attribuito a Oliver Cromwell, condottiero e politico inglese.

Di Maio: Orban eviti inutili ingerenze
"Orban eviti inutili ingerenze. Non permetto a nessuno di giudicare o attaccare l'Italia, men che meno a chi fa il sovranista ma con i nostri confini. Orban non conosce il popolo italiano, parli quindi del suo popolo, se vuole, non del nostro". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, replicando alle affermazioni del premier ungherese Viktor Orban che ha partecipato alla festa Atreju a Roma.

Renzi: la destra italiana tifa Ungheria contro di noi
"Oggi i sovranisti e nazionalisti della destra italiana hanno acclamato un leader straniero, l'ungherese Orban, che non accetta di darci una mano sui migranti. Rifiuta la solidarietà, il signor Orban. Ma ogni anno riceve miliardi dai contribuenti italiani perché quando c'è da prendere l'Ungheria prende. Quando c'è da dare invece loro alzano i muri. E la destra sovranista e nazionalista italiana li acclama e fa il tifo per l'Ungheria, contro di noi". Così su Facebook Matteo Renzi.

"Noi abbiamo un'altra idea non solo di cosa sia l'Europa, ma soprattutto di che cosa significhi difendere la Patria. Si chiamano fratelli d'Italia ma sono solo patrioti. Patrioti ungheresi", chiosa il leader di Italia viva.