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CULTURA

Venezia

Premio Campiello, vince Andrea Tarabbia con "Madrigale senza suono"

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Andrea Tarabbia sul palco della Fenice con il Campiello (Ansa)
Andrea Tarabbia con "Madrigale senza suono" (Bollati Boringhieri) ha vinto la 57a edizione del Premio Campiello, assegnato stasera nel Teatro La Fenice di Venezia. Lo scrittore ha avuto 73 voti sui 277 arrivati dalla Giuria Popolare di Trecento Lettori Anonimi.

Raccontando il suo Gesualdo da Venosa, tra genio, delitto e follia, Tarabbia rientra nella tradizione dei romanzi-saggi e rilancia la figura del madrigalista vissuto tra Cinquecento e Seicento, riscoperto da Stravinskij e sul quale Bernardo Bertolucci aveva un progetto di film.

"Attraverso il personaggio di Gesualdo da Venosa, racconto il rapporto tra il bene e il male, tra il bianco e il nero. Madigralista finito nell'oblio, aveva ucciso la moglie ed era un genio. Ho provato a mettere insieme tutti questi elementi mescolando il passato con il Novecento", ha raccontato lo scrittore.

Tarabbia era già arrivato nel 2016 nella cinquina dei finalisti del Campiello con il precedente romanzo, "Il giardino delle mosche: vita di Andrej Čikatilo". 

Al secondo posto Giulio Cavalli, con "Carnaio" (Fandango Libri), che ha avuto 60 voti e al terzo Paolo Colagrande con "La vita dispari" (Einaudi), 54 voti, davanti a Laura Pariani con "Il gioco di Santa Oca" (La nave di Teseo), 52 voti. All'ultimo posto Francesco Pecoraro con "Lo stradone" (Ponte alle Grazie), con 38 voti.