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CULTURA

Pieve Santo Stefano (Arezzo)

Premio Pieve Saverio Tutino: riconoscimenti anche a Ettore Scola e alla giornalista Giulia Bosetti

Si tratta di riconoscimenti "extra", attribuiti nell'ambito della 30esima edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, un concorso per diari e memorie

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Pieve Santo Stefano (Arezzo)
"Con le sue inchieste rigorose ha raccontato agli italiani vicende ed eventi dei quali pochi hanno deciso di parlare". Lo ha fatto "con competenza, passione, e coraggio, e per questo suo modo di portare avanti il mestiere-missione di giornalista", Giulia Bosetti, giornalista di "Presadiretta" su Raitre, ha ricevuto il ''Premio Tutino Giornalista'' giunto al secondo anno. Un riconoscimento che le è stato attribuito nell'ambito della 30esima edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, a Pieve Santo Stefano (in provincia di Arezzo). 

Cos'è il Premio Pieve Saverio Tutino
Il Premio è un concorso per diari e memorie promosso dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale: 8 i finalisti tra i quali viene decretato il vincitore. Dopo la partecipazione al concorso tutti i testi vengono inseriti nell’Archivio, fondato dal giornalista e scrittore Saverio Tutino nel comune di Pieve Santo Stefano, che provvede a schedarli, catalogarli e metterli a disposizione di chiunque voglia consultarli. L'Archivio conserva dal 1984 i diari, le memorie e gli epistolari degli italiani e ha raccolto fino ad oggi oltre 7000 storie di vita. 

Premio città del diario
Oltre al concorso vero e proprio, la manifestazione attribuisce dei riconoscimenti "extra". Non solo il "Tutino Giornalista", ma anche il "Premio città del diario", destinato a esponenti del mondo della cultura che, nella loro carriera, si siano distinti per il contributo offerto alla conservazione della memoria collettiva. Quest'anno è andato al regista Ettore Scola. "L’Archivio dei diari - si legge sul sito - ha scelto di rendere omaggio a uno straordinario interprete dell’Italia contemporanea, a un artista che ha raccontato attraverso immagini indimenticabili oltre 60 anni di storia collettiva. Nell’opera di questo grande maestro del cinema internazionale possiamo specchiarci e riconoscerci in pellicole indimenticabili quali C’eravamo tanto amati, o Brutti, sporchi e cattivi, o Una giornata particolare, solo per citare alcuni capolavori risalenti agli anni Settanta del Novecento".

Premi speciali
Tra gli altri premi consegnati nell'ambito della manifestazione, c'è poi il premio speciale "Giuseppe Bartolomei" attribuito dalla Commissione di lettura. Quest'anno è andato a "Il giornale di tutti" di Giancarlo Iliprandi (classe 1925) che nel 1942 cominciò a riempire di considerazioni personali un album da disegno scolastico, arricchendolo di vignette e di disegni. 

Altro premio speciale, quello per il miglior manoscritto originale, attribuito dall’Archivio diaristico. Ad aggiudicarselo, "Per favore non guardare" di Linda Baldin (classe 1974): ventisei anni di vita racchiusi in altrettante agende, scritte con inchiostri colorati, arricchite da disegni, fotografie, cartoline e ritagli di giornale.