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CULTURA

Edizione 2015

Cambiano le regole al Premio Strega. Più spazio ai piccoli e medi editori

Rivoluzione nelle regole. Nuovo meccanismo di voto, più valore ai piccoli e medi editori, spazio agli autori stranieri che scrivono in italiano e alle diverse forme di narrazione. "Fondamentale continuare a garantire una pluralita di voci e idee" dice il presidente del Comitato, Tullio De Mauro.

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Cambia il regolamento, con un nuovo meccanismo di voto, salvaguardia dei piccoli e medi editori, spazio agli autori stranieri che scrivono in italiano e alle diverse forme di narrazione: sono le novità nelle norme introdotte dal Comitato direttivo del Premio.

"In un panorama librario che muta seguendo i tempi, con un'offerta in continua ridefinizione, modalità di lettura e fruizione dei libri inedite e nuove forme di autorialità, è fondamentale continuare a garantire una pluralità di voci e idee, salvaguardando quelle specificita e differenze che costituiscono la ricchezza del mercato editoriale italiano", dichiara il presidente del Comitato Tullio De Mauro.

Meccanismo di volto

La prima importante novità nel regolamento riguarda il meccanismo di voto per la Cinquina dei finalisti: i giurati del Premio - gli Amici della domenica, lo storico corpo elettorale di 400 donne e uomini di cultura, ai quali si aggiungono sessanta lettori forti che ruotano ogni anno e quindici gruppi di lettura costituiti da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all'Estero - nella prima votazione dovranno esprimere la loro preferenza per tre dei dodici libri in concorso, non più per uno solo. Grazie all'introduzione di questa regola, aumentera il numero di voti necessario per accedere alla finale, delineando un giudizio più meditato e attendibile.

Piccoli e medi editori

La seconda innovazione istituisce una clausola di salvaguardia che favorisce la presenza nella Cinquina dei piccoli e medi editori, assumendo la bibliodiversità come valore in sé e riconoscendo l'opera di promozione degli autori emergenti e della letteratura di ricerca condotta da questo importante segmento di mercato (pari a circa il 40%). Se nella Cinquina non sarà compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo, si procederà all'inclusione di quel libro - o, in caso di ex aequo, quei libri - che avrà ottenuto il maggior numero di voti, determinando così una finale a sei o più candidati.

Apertura a autori stranieri

Un altro cambiamento importante consiste nell'apertura agli autori non italiani che scrivono nella nostra lingua e alle forme di narrativa non in prosa. In precedenza il regolamento ammetteva libri "di narrativa in prosa di autore italiano", salvo occasionali eccezioni come quella del graphic novel unastoria di Gipi lo scorso anno o la partecipazione dell'autore albanese Ron Kubati nel 2008.

Più tempo per leggere

Il Comitato direttivo è intervenuto inoltre su alcuni aspetti pratici del meccanismo di partecipazione, richiedendo un maggiore impegno a autori e editori. In particolare, l'invio gratuito delle 500 copie cartacee necessarie alla giuria dovrà essere completato entro tempi tassativamente indicati, pena l'esclusione del libro dal concorso. L'obiettivo è quello di completare la spedizione entro il mese di aprile, consentendo ai giurati di avere più tempo per leggere i libri in vista della prima votazione a metà giugno.

Le date

Queste, infine, le date principali del LXIX Premio Strega: le presentazioni dei libri candidati dovranno pervenire alla segreteria entro venerdì 3 aprile; la selezione della dozzina dei concorrenti sarà annunciata gioved8 16 aprile; la prima votazione per la definizione della Cinquina dei finalisti si svolgera in Casa Bellonci mercoledì 10 giugno. L'appuntamento finale, per la seconda votazione e la proclamazione del vincitore, è giovedì 2 luglio al Ninfeo di Villa Giulia.

Nuovi ingressi

Nell'edizione 2015 entrano a far parte del Comitato direttivo del Premio Strega - insieme a Tullio De Mauro e  Valeria Della Valle, presidente e consigliere della Fondazione Bellonci -  Alberto Foschini e Giuseppe D'Avino, presidente e amministratore delegato di Strega Alberti Benevento Spa; gli scrittori vincitori del Premio Strega Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco e Edoardo Nesi; la giornalista e saggista Simonetta Fiori; il giornalista e critico letterario Enzo Golino; lo storico della lingua Luca Serianni; Giovanna Marinelli, assessore alla cultura di Roma; Maurizio Stirpe e Giuseppe Gori, rispettivamente presidente e vicepresidente di Unindustria.