MONDO
Superato il milione di copie
Russia, i best seller del ministro controverso
Vladimir Medinskij tra successo e critiche

Vladimir Medinskij, ministro della cultura della Federazione Russa e autore di numerosi testi sulla storia russa, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento da parte dell’editore Olma Media Group. Nel comunicato ufficiale l’editore ha definito il ministro “leader per le tirature dei libri sulla storia nazionale”. Difatti dal 2007 la casa editrice ha pubblicato 10 libri del ministro, tra cui quattro ristampe con 70 tirature aggiuntive della trilogia “Miti sulla Russia”. La tiratura complessiva dei suoi libri ha superato il milione di copie vendute.
Tuttavia, il controverso ministro russo è da tempo al centro delle polemiche sia in patria sia che all'estero. Alcuni colleghi l’hanno accusato di manipolazione di fonti storiche e perfino di plagio nella stesura delle sue tesi di dottorato in diversi campi della scienza storica e scienze politiche. Numerose critiche a suo carico sono piovute anche in Italia nel 2014 dopo il conferimento a lui dall’università Ca' Foscari del titolo accademico onorario Ca' Foscari Honorary Fellow.
Dopo la diffusione della notizia sulla decisione del consiglio accademico sul conferimento del titolo al ministro russo, sul blog del rettore hanno iniziato a fioccare copiose le critiche di docenti e studenti. In particolare, Filippomaria Pontani, professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del vicino Oriente, chiedeva in una lettera aperta «se siano state sufficientemente meditate le posizioni pubblicamente assunte dal Medinskij su alcuni temi di un certo peso, per esempio sul fatto che la Russia sia l'ultimo baluardo della vera cultura europea e dei veri valori cristiani contro la degenerazione e la corruzione dell'Occidente, segnato dall'Illuminismo e dal multiculturalismo…».
In seguito alle polemiche la cerimonia della consegna del titolo e della toga a Medinskij è però avvenuta a Mosca presso il Ministero della Cultura russo.
Tuttavia, il controverso ministro russo è da tempo al centro delle polemiche sia in patria sia che all'estero. Alcuni colleghi l’hanno accusato di manipolazione di fonti storiche e perfino di plagio nella stesura delle sue tesi di dottorato in diversi campi della scienza storica e scienze politiche. Numerose critiche a suo carico sono piovute anche in Italia nel 2014 dopo il conferimento a lui dall’università Ca' Foscari del titolo accademico onorario Ca' Foscari Honorary Fellow.
Dopo la diffusione della notizia sulla decisione del consiglio accademico sul conferimento del titolo al ministro russo, sul blog del rettore hanno iniziato a fioccare copiose le critiche di docenti e studenti. In particolare, Filippomaria Pontani, professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del vicino Oriente, chiedeva in una lettera aperta «se siano state sufficientemente meditate le posizioni pubblicamente assunte dal Medinskij su alcuni temi di un certo peso, per esempio sul fatto che la Russia sia l'ultimo baluardo della vera cultura europea e dei veri valori cristiani contro la degenerazione e la corruzione dell'Occidente, segnato dall'Illuminismo e dal multiculturalismo…».
In seguito alle polemiche la cerimonia della consegna del titolo e della toga a Medinskij è però avvenuta a Mosca presso il Ministero della Cultura russo.