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POLITICA

Stallo tra M5s e Lega

Prescrizione, M5s ritira l'emendamento poi lo ripresenta identico ma cambia il titolo del ddl

Dopo il vertice posizioni ancora distanti. Conte: prescrizione è nel contratto, manteniamo punto

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La questione del ddl anticorruzione, nella tarda serata di ieri, si conclude con un sostanziale rinvio della soluzione. Sulla prescrizione, infatti, lo scontro tra M5s e Lega, al momento, non vede né Luigi Di Maio né Matteo Salvini intenzionati a fare marcia indietro. Sarà probabilmente ancora una volta un faccia a faccia tra i due vicepremier a portare alla soluzione affrontando tutto il mosaico delle divergenze tra i due alleati.  

Nuovo emendamento identico al primo, tranne il titolo
Solo un vertice tra i leader può risolvere infatti un nodo come la prescrizione sul quale il M5s si gioca ancora una volta la faccia con i suoi militanti e la Lega non può distanziarsi eccessivamente dal "credo" del centrodestra. Così i relatori ritirano l'emendamento contestato solo per evitare un giudizio di inammissibilità per estraneità alla materia e lo ripresentano identico con una modifica al titolo dell'intero ddl anticorruzione, aggiungendo la frase: "nonché in materia di prescrizione del reato". In sostanza, il M5s non arretra. "Non possiamo più perdere tempo, non è ammissibile che una sentenza di primo grado si concluda con un nulla di fatto", è il ragionamento che fa il ministro della Giustizia, Bonafede, di fronte alla volontà della Lega di procedere sul tema con un ddl ad hoc.

Salvini: sì alla riforma della prescrizione, ma farla bene
Lo scontro, in serata, si allenta comunque almeno nei toni. "Sì alla riforma della prescrizione ma l'importante è farla bene, evitando che i processi durino all'infinito anche per gli innocenti", sottolinea Salvini.

La Lega resta contraria
La mossa a sorpresa dei 5 stelle non serve però a superare la netta contrarietà della Lega alla riforma. Igor Iezzi, infatti, ribadisce: "Il nuovo emendamento è uguale a quello di prima. Per noi bisogna fare un'altra legge sulla prescrizione". 

Fumata nera alla riunione con Bonafede   
Sulla prescrizione si è anche svolta una riunione al ministero della Giustizia col Guardasigilli, Alfonso Bonafede, e alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle e della Lega. Dai Cinquestelle fanno sapere: "Non intendiamo rinunciare al punto né a ricorrere ad atti che rinviano al futuro la questione". In pratica, una fumata nera.

Conte: è nel contratto. Manteniamo il punto 
"Essendo nel contratto di governo manterremo il punto", dice  dall'Algeria il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a proposito del nodo prescrizione, contenuta del ddl 'spazza corrotti". "Lasciatemi chiamare a raccolta il ministro Bonafede e gli altri partner per un ultimo vertice per portare a casa un punto di incontro che tutti si sono dichiarati disponibili a raggiungere", aggiunge il premier.