SPETTACOLO
L'appuntamento più atteso della stagione
Prima della Scala: Giovanna d'Arco. La pulzella d'Orleans in missione per conto di Dio
Continuando una tradizione iniziata nel 1976, quando fu trasmesso sul primo canale l'Otello di Verdi con la regia di Zeffirelli, la RAI ha l'esclusiva per la prima della Scala, che sarà trasmessa in diretta su Rai5 e su Radio3. Diverse TV estere la ritrasmetteranno. Appuntamento alle 18
Una prima della Scala dedicata a Giovanna d’Arco, patrona di Francia, a neanche un mese dagli attentati di Parigi. Si tratta ovviamente di una coincidenza: La decisione di mettere in scena la storia dell'eroina che combatte per l'unita' della Francia contro l’invasore inglese e' stata presa ben due anni fa ma comunque la regia di Moshe Leiser e Patrice Caurier (uno francese e l’altro belga) tiene conto di quanto accade nel mondo. "In scena non ci sono burqa o jihadisti", spiegano. "L'opera non e' una rivista d'attualita' ma puo' essere un modo per capire meglio quello che succede nel mondo . Quello che e' accaduto a Parigi e' la prova che combattere per Dio puo’ essere pericoloso”.
Un ritorno dopo 150 anni
Giovanna d’Arco torna alla Scala dopo ben 150 anni, in edizione critica. Ha quindi tutto il sapore di una novità, spiega Riccardo Chailly, il maestro milanese che e' al suo primo 7 dicembre come direttore principale del teatro.
La scelta di questo titolo dice molto del progetto che ha per la Scala: "pensare al futuro tenendo conto del passato storico del teatro" (e infatti Giovanna d'Arco debutto' proprio a Milano nel 1845).
Tra Medioevo e Romanticismo
Per la sua settima opera, Giuseppe verdi usa un libretto di Temistocle Solera ispirato al dramma di Schiller “La pulzella d’Orleans” . Nel libretto si immagina un contrasto tra Giovanna e il padre, che non crede che le sue siano visioni celesti. E si immagina che il Re Carlo VII si innamori di Giovanna, lacerata tra le lusinghe del corteggiamento e la missione di vergine combattente. I registi Leiser e Caurier hanno messo in scena una giovane che vive nella propria camera nell'800 e immagina tutta la vicenda medievale, le battaglie, le voci di demoni e angeli. Anche il rogo (il libretto prevede che muoia non bruciata ma combattendo) si vede, ma e' appunto una visione, e' il frutto della sua nevrosi.
Le misure di sicurezza
La Scala è stata indicata dall’FBI come uno dei possibili bersagli, in Italia , di attacchi terroristici e per entrare in sala il pubblico , anche se in pelliccia e smoking, dovrà passare attraverso i metal detector. Ma c’è attenzione anche a quello che potrà accadere fuori dalla Scala, con le proteste che tradizionalmente accompagnano il 7 dicembre. Il sovrintendente Alexander Pereira si dice tranquillo e annuncia: l’inno nazionale sarà eseguito, anche se il Presidente Mattarella non potrà partecipare
La diretta sulla RAI
Continuando una tradizione iniziata nel 1976, quando fu trasmesso sul primo canale l'Otello di Verdi con la regia di Zeffirelli, la RAI ha l'esclusiva per la prima della Scala, che sarà trasmessa in diretta su Rai5 e su RadioTre. Diverse tv estere la ritrasmetteranno . Appuntamento alle 18.
Un ritorno dopo 150 anni
Giovanna d’Arco torna alla Scala dopo ben 150 anni, in edizione critica. Ha quindi tutto il sapore di una novità, spiega Riccardo Chailly, il maestro milanese che e' al suo primo 7 dicembre come direttore principale del teatro.
La scelta di questo titolo dice molto del progetto che ha per la Scala: "pensare al futuro tenendo conto del passato storico del teatro" (e infatti Giovanna d'Arco debutto' proprio a Milano nel 1845).
Tra Medioevo e Romanticismo
Per la sua settima opera, Giuseppe verdi usa un libretto di Temistocle Solera ispirato al dramma di Schiller “La pulzella d’Orleans” . Nel libretto si immagina un contrasto tra Giovanna e il padre, che non crede che le sue siano visioni celesti. E si immagina che il Re Carlo VII si innamori di Giovanna, lacerata tra le lusinghe del corteggiamento e la missione di vergine combattente. I registi Leiser e Caurier hanno messo in scena una giovane che vive nella propria camera nell'800 e immagina tutta la vicenda medievale, le battaglie, le voci di demoni e angeli. Anche il rogo (il libretto prevede che muoia non bruciata ma combattendo) si vede, ma e' appunto una visione, e' il frutto della sua nevrosi.
Le misure di sicurezza
La Scala è stata indicata dall’FBI come uno dei possibili bersagli, in Italia , di attacchi terroristici e per entrare in sala il pubblico , anche se in pelliccia e smoking, dovrà passare attraverso i metal detector. Ma c’è attenzione anche a quello che potrà accadere fuori dalla Scala, con le proteste che tradizionalmente accompagnano il 7 dicembre. Il sovrintendente Alexander Pereira si dice tranquillo e annuncia: l’inno nazionale sarà eseguito, anche se il Presidente Mattarella non potrà partecipare
La diretta sulla RAI
Continuando una tradizione iniziata nel 1976, quando fu trasmesso sul primo canale l'Otello di Verdi con la regia di Zeffirelli, la RAI ha l'esclusiva per la prima della Scala, che sarà trasmessa in diretta su Rai5 e su RadioTre. Diverse tv estere la ritrasmetteranno . Appuntamento alle 18.