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ITALIA

Il caso

Primarie a Napoli, Bassolino prepara un nuovo ricorso: "Fatti errori diabolici, Pd vuole perdere"

Dopo che il comitato organizzatore delle primarie Pd ha bocciato il ricorso Bassolino annuncia l'impugnazione del provvedimento. La Valente: "Risultato regolare, non ci sono stati brogli"

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"Da Roma si lanciano commenti assolutori, invece di attendere rispettosamente il lavoro dei garanti, e poi guarda caso arriva la bocciatura. Allora era una sentenza preconfezionata? Quindi, impugno. Vado avanti. A Genova non era andata così. E Napoli deve essere rispettata". In una intervista a Repubblica Antonio Bassolino conferma che farà appello contro la bocciatura del suo ricorso alla commissione di garanzia sulle primarie del Pd a Napoli. E aggiunge: "Napoli merita dignità e rispetto. Non possono essere accettati due pesi e due misure. Alcune delle personalità romane, non le voglio neanche nominare, fecero dichiarazioni di fuoco in altri casi. E anche a Genova, e per episodi che non sono minimamente comparabili a quelle scene che sono state captate a Napoli. Eppure qui si dice 'va tutto bene madama la marchesa'. Eh no, non va tutto bene. Per me, che sono un fondatore del Pd, è un fatto di correttezza verso chi ha votato correttamente e anche verso chi non ha votato". 


Il ricorso bocciato
Il comitato organizzatore delle primarie Pd, presieduto da Giovanni Iacone, ieri aveva bocciato il ricorso presentato da Bassolino, ricorso relativo agli episodi filmati domenica all'esterno di cinque seggi a Napoli. Prima i due "bassoliniani" e poi i due rappresentanti di Area Riformista (che ha sostenuto Marco Sarracino), hanno lasciato la riunione del Comitato di garanzia delle primarie del centrosinistra prima della decisione sull"esame del ricorso. 

"Abbiamo ritenuto, votando a maggioranza, non accoglibile il ricorso presentato da Antonio Bassolino, perché presentato fuori dai termini di 24 ore previsti dal regolamento per i ricorsi sui singoli seggi" ha spiegato Giovanni Iacone, presidente della commissione di garanzia delle primarie a Napoli. Iacone ha detto che "nonostante sia stato presentato fuori dai termini abbiamo esaminato il ricorso proposto dal candidato Antonio Bassolino, bocciandolo anche nel merito perché complessivamente gli episodi contestati non determinavano la invalidità dei seggi posto che nei seggi, come certificato dai verbali non si è verificata alcuna irregolarità. Si è votato per 13 ore e nel video si vedono due minuti e mezzo di immagini".

Vincenzo Serio e Antonio Giordano, i due rappresentanti nella commissione di garanzia vicini alle posizioni di Antonio Bassolino hanno detto: "Ci troviamo di fronte a una sentenza preconfezionata sul ricorso e non ci prestiamo a una farsa ". 

Bassolino: "Da partito colpo spugna offende Napoli"
Bassolino su Facebook afferma: "Ai vertici del Pd qualcuno ha già emesso il verdetto prima che gli organi competenti abbiano esaminato i fatti. E' una sentenza preconfezionata?".  E aggiunge: "Invece di riflettere e discutere il PD chiude gli occhi. E' un colpo di spugna che offende le primarie e la città".

Invece di riflettere e discutere il PD chiude gli occhi. E' un colpo di spugna che offende le primarie e la città.

Pubblicato da Antonio Bassolino su Mercoledì 9 marzo 2016


Bassolino ha 48 ore di tempo dalla proclamazione ufficiale della vittoria di Valeria Valente per proporre un nuovo appello che questa volta, però, non potrà essere sui risultati di singoli seggi ma contro l'intero svolgimento delle primarie.


Valente: "Né brogli, né camorra: risultato regolare"
"Dico da giorni che alcuni episodi vanno sanzionati. io e Bassolino abbiamo lo stesso approccio, alcune scene rilevano un grave problema. Dobbiamo cambiare. Non possono pero' inficiare tutto lo svolgimento di primarie che sono state corrette e ordinate in larghissima parte. I casi di compravendita non risultano. e il passaggio della criminalita' non lo condivido: troppo duro, non puo' essere il corollario di un ricorso. sembra una condanna senza appello per quei quartieri. Io non credo che Bassolino pensi questo, lui e' il primo che ha saputo attraversare e parlare alle periferie, senza scorte, senza timori, cercando i cittadini e portandoci la politica". 

Bersani: grave intervento vertici,c'è problema serio 
"E' irrituale che ci siano stati pronunciamenti di esponenti dell'esecutivo del partito prima della commissione di garanzia. A prescindere dagli esiti, non ci dovrebbero essere queste sgrammaticature e bisogna entrare nel merito perchè c'è un problema politico gravissimo: il disagio dei nostri elettori". Così Pier Luigi Bersani, parlando in transatlantico, critica le prese di posizione contro il ricorso di Antonio Bassolino sull'esito delle primarie di Napoli.

"A prescindere dagli esiti - afferma l'ex segretario Pd - bisogna rispettare le istanze di garanzia, bisogna andare nel merito delle questioni e non cercare di risolvere con formalismi. C'è un problema politico gravissimo, il disagio tra gli elettori e pronunciarsi prima della commissione è una sgrammaticatura che non dovrebbe esserci. Ora spero prevalga il buon senso e la disponibilità a fare una considerazione più vera".

Cuperlo: si pronunci organo garanzia nazionale
"Ho rispetto per gli organi di garanzia del nostro partito ma di fronte all'esito della vicenda di Napoli, con il respingimento del ricorso, si pone un tema che è la necessità di superare la giurisprudenza domestica, che viene esercitata in una logica di partito locale laddove i membri sono espressione delle correnti da giudicare". Lo dice Gianni Cuperlo parlando con i cronisti alla Camera. 

Guerini: "Primarie sono valide. Stop a polemiche interne"
"La validità delle primarie non e' in discussione". Parola del vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, che parlando con i giornalisti in Transatlantico, invita la sinistra interna a mettere fine alle polemiche. "Le primarie", aggiunge Guerini parlando di quelle che si sono svolte a Napoli e contro cui ha fatto ricorso Bassolino, "non sono inficiate da singoli comportamenti. Stop alle polemiche interne".

Primarie Roma: Comitato verifica schede bianche    
Tensioni nel Pd anche per un altro caso. Sono in corso verifiche per stabilire con esattezza se ci sono stati errori nel conteggio del numero delle schede bianche nel corso delle primarie con cui gli  elettori del Pd hanno scelto il candidato sindaco a Roma. E' quanto viene riferito dal Comitato delle primarie capitoline che fa sapere: "Stiamo verificando se effettivamente ci sono stati errori sul conteggio delle schede bianche".

Secondo i dati ufficiali le schede bianche sono state 2.866, le nulle 843 e una contestata. I voti validi sono stati 43.607. La verifica si è resa necessaria dopo le dichiarazioni al Messaggero di un dirigente nazionale anonimo del Pd che afferma "di avere gonfiato virtualmente le schede bianche e le nulle per fare aumentare l'affluenza".