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POLITICA

Sarà discussa nelle prossime settimane

Primarie Pd, il partito propone regola anti Bassolino: non si può candidare chi è già stato sindaco

"In realtà varrebbe anche per Renzi a Firenze e Delrio a Reggio Emilia. E' solo un modo per dire che quando un'esperienza si è chiusa, si è chiusa per davvero. Nulla di strano: lui ha già dato" spiega il vicesegretario Pd, Debora Serracchiani. La regola non si applicherebbe ai sindaci in carica che decidono di correre per un secondo mandato

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Antonio Bassolino
Antonio Bassolino accelera, nonostante le tensioni con il partito, dopo aver annunciato l'intenzione di candidarsi alle prossime primarie del Pd in vista delle elezioni comunali. 
 
Intanto il vicesegretario del Partito democratico, Debora Serracchiani, annuncia la nuova regola, proposta dalla segreteria del partito, che sarà discussa nelle prossime settimane: chi è già stato sindaco non potrà candidarsi alle primarie. Una mossa che bloccherebbe Bassolino a Napoli, così come Marino a Roma. 

Ma è la stessa Serracchiani, in un'intervista a La Repubblica, a spiegare: "In realtà varrebbe anche per Renzi a Firenze e Delrio a Reggio Emilia. E' solo un modo per dire che quando un'esperienza si è chiusa, si è chiusa per davvero. Nulla di strano: lui ha già dato". 

La regola ovviamente non si applicherebbe ai sindaci in carica che decidono di correre per un secondo mandato. Nel caso in cui la norma dovesse ottenere il via libera, va comunque ricordato che Bassolino e Marino potrebbero scegliere di correre da soli con una loro lista civica, rompendo definitivamente con il Pd.