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MONDO

Accusa fa parte di una denuncia contro il miliardario americano Jeffrey Epstein

Gran Bretagna, Principe Andrea coinvolto in violenza sessuale su minore. Casa reale smentisce

Il principe Andrea, terzo figlio della regina Elisabetta II, viene chiamato in causa per accuse di pedofilia in documenti processuali americani. Buckingham Palace smentisce: è del tutto falso

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Principe Andrea (Ansa)
Un nuovo scandalo coinvolge la casa reale britannica. E essere coinvolto questa volta è il principe Andrea, duca di York e terzo figlio della Regina Elisabetta II. Una donna americana ha infatti affermato, secondo le carte di un processo in Florida, di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con il principe Andrea quando aveva 17 anni, ovvero quando era al di sotto dell'età del consenso, secondo quanto afferma il Guardian.

Il processo contro Epstein
L'accusa fa parte di una denuncia contro il miliardario americano Jeffrey Epstein, condannato per pedofilia. Due anni dopo il rilascio di Epstein dal carcere, avvenuto nel 2007, il duca di York era stato fotografato assieme a lui. La loro amicizia fu fonte di controversie.  

Il racconto della donna
La donna ha dichiarato che tra il 1999 e il 2002 "fu costretta ad avere rapporti sessuali con questo principe, quando era minorenne", a Londra, New York e su un'isola privata dei Caraibi di proprieta di Epstein. L'allora ragazzina sarebbe stata costretta a essere una "schiava sessuale" di Epstein, il quale è accusato di aver abusato di lei ripetutamente, sul suo jet privato e in case di lusso. Le accuse sono contenute in documenti depositati questa settimana in un tribunale della Florida, parte di una causa su come i procuratori federali gestirono il caso di Epstein. Questi fu condannato a 18 mesi di carcere nel 2008, per istigazione di minore alla prostituzione. 

La smentita di Buckingham Palace
Buckingham Palace ha subito smentito il coinvolgimento del principe Andrea: "Questo riguarda cause civili di vecchia data e in corso negli Stati Uniti, a cui il duca di York è estraneo. Quindi non commentiamo. Ogni idea di indecenza con minori è categoricamente falsa", ha dichiarato un portavoce, sottolineando che il figlio della regina non è parte chiamata in causa nel processo.