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ITALIA

"Analisi preliminare entro il 2018"

Tav, delegazione a Palazzo Chigi: "Risposta del governo prima delle europee"

Le imprese a Palazzo Chigi: "Avremo anche noi imprese un rappresentante nella Commissione Costi/Benefici in cui saranno rappresentati anche i No Tav"

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"Il governo ci ha garantito che la lettera firmata ieri con la Francia non è una modalità per far slittare i tempi sulla Tav e che una risposta ci sarà prima delle europee", ha detto la presidente di Ascom Torino, Maria Luisa Coppa, nella conferenza stampa delle imprese piemontesi dopo l'incontro a Palazzo Chigi sulla Tav.

"Analisi preliminare entro il 2018"
"L'analisi preliminare sui costi-benefici" della Tav verrà ultimata "entro dicembre". Lo afferma Corrado Alberto, presidente di Api Torino, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi tra la delegazione Pro-Tav, il premier Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro delle Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli. Per l'analisi costi-benefici "definitiva ci hanno detto che ci vorranno altri tempi", spiega Alberto sottolineando come, da parte della delegazione, ci sia stato l'invito al governo a visitare l'opera. 

Imprese: saremo in commissione anche con no Tav
"Avremo anche noi imprese un rappresentante nella Commissione Costi/Benefici in cui saranno rappresentati anche i No Tav". Lo ha detto al termine dell'incontro a palazzo Chigi il presidente di Confesercenti Piemonte, Giancarlo Banchieri.

Il Governo alle imprese: impegno ad agire in tempi congrui e celeri
L'analisi-costi benefici sulla Tav il governo ha ribadito "l'impegno ad agire in tempi congrui ma
celeri", dichiarano in una nota congiunta il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, dopo l'incontro con i Si Tav, a cui ha partecipato anche il viceministro Laura Castelli. L'incontro è stato "lungo e proficuo, abbiamo ascoltato  le ragioni favorevoli" Tav, si legge.

Sulla Tav "è in atto un'analisi tecnica costi-benefici, puntuale e non ideologizzata", al termine di questa istruttoria "si tireranno le fila", dice il governo nella nota diffusa dopo lo "scambio di vedute sul quadro economico e sociale del territorio e delle comunità locali, con particolare attenzione al progetto Tav Torino-Lione" con le imprese. "Abbiamo ascoltato le istanze di tutti i partecipanti e le loro ragioni favorevoli alla realizzazione dell'opera" dice il governo.

Industriali: preoccupati per dilazione dei tempi 
"Siamo preoccupati perché quello che portiamo a casa oggi è una concreta dilazione dei tempi dei bandi di gara". Così Dario Gallina, presidente degli Industriali di Torino parlando con i cronisti al termine dell’incontro a palazzo Chigi con il governo. "È una dilazione di qualche mese, questo sicuramente non è positivo, confidiamo che venga conclusa rapidamente l’analisi costi benefici e si vada avanti con l’opera, non vengano messi in discussione i fondi europei", aggiunge.  

"La Francia non sia un pretesto perché ha confermato che gli accordi internazionali vanno rispettati. Questo è il messaggio che vogliamo portare, l’opera deve andare avanti e di negativo c’è che si slitta di qualche mese", ha detto Gallina.

"Né la Lega ha il coraggio di dire no alla Tav né i 5 stelle hanno avuto il coraggio di dire sì. E' un problema politico, anche se c'è stato un cambio di toni dal Movimento 5 stelle e c'è stata disponibilità. Adesso aspettiamo decisioni concrete perché quest'opera non venga cancellata. Non vogliamo che sia uno scambio politico per garantire gli equilibri interni del Governo", ha detto il presidente dell'Unione industriale di Torino

"Non cerchiamo garanzie dalla Lega, ma dalla legge"
"Non dobbiamo essere garantiti dalla Lega ma dalla legge dello Stato che c'è, se cambia qualcosa si deve votare di nuovo in Parlamento". Corrado Alberto, presidente dell'Api Torino, rappresentante delle associazioni pro Tav risponde così al termine dell'incontro a palazzo Chigi 

I rappresentanti delle realtà imprenditoriali, sindacali e industriali torinesi hanno chiesto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di visitare i cantieri della Tav e lui si è impegnato a farlo, ha detto Giancarlo Banchieri, presidente Confesercenti Torino, al termine dell’incontro a palazzo Chigi.

"Con stop cantieri 75 milioni di perdite al mese"
Lo stop dei cantieri della Tav ha un costo medio mensile di circa 75 milioni. È la stima delle associazioni di categoria favorevoli alla'Alta Velocità. "La Tav è una questione nazionale e vale per tutta l'Italia, non solo per Torino - ha affermato Dario Gallina, presidente dell'Unione industriale di Torino, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi - in gioco ci sono 3,5 miliardi di bandi di gara da far partire e se non partono per il 2019 sarà negativo. Abbiamo fatto un conto di 75 milioni di perdite al mese procrastinando queste opere. Con migliaia di posti di lavoro a rischio se l'opera si ferma".

Francia e Italia a Ue: nuovo calendario per non perdere i fondi
Italia e Francia intendono informare la Commissione europea del rinvio della pubblicazione dei bandi di gara per la realizzazione della Torino-Lione. E' quanto si ricava da una lettera nella quale i ministri ai Trasporti dei due Paesi, Danilo Toninelli e Elisabeth Borne, chiederebbero a Telt di non effettuare i bandi "prima della fine del 2018". "Se necessario prenderemo in considerazione - si legge - un nuovo calendario che consenta il mantenimento dello stanziamento dei finanziamenti".