Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Processo-escort-la-testimone-Roberta-Nigro-a-Palazzo-Grazioli-cena-con-George-Clooney-4d23d4d3-b734-4c0d-a2f1-f91c6dbb528b.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Udienza a Bari

Processo escort, la testimone Roberta Nigro: "A Palazzo Grazioli a cena con George Clooney"

Si tratta del processo relativo al presunto giro di ragazze verso le residenze dell'ex premier Silvio Berlusconi, tra il 2008 e il 2009. Gli imputati sono Gianpaolo Tarantini e altre 6 persone

Condividi
Gianpaolo Tarantini (ansa)
"Sono stata a una cena a palazzo Grazioli il 5 settembre 2008, invitata da Sonia Carpentone e lì ho conosciuto Silvio Berlusconi che quella sera era con George Cloooney che ci ha presentato. La cena è finita tardissimo e appreso che non avevo una stanza in hotel, ho accettato ospitalità del presidente, siamo rimaste con lui sino alle 6,30 e poi sono rientrata a Milano". E' il racconto di Roberta Nigro nell'udienza oggi a Bari, dove si celebra il processo contro Gianpaolo Tarantini e altre 6 persone per associazione a delinquere finalizzata a sfruttamento e induzione alla prostituzione. Si tratta del cosiddetto processo "escort" relativo al presunto giro di ragazze verso le residenze dell'ex premier Silvio Berlusconi, tra il 2008 e il 2009. 

Oggi si sono presentate come testimoni solo 3 ragazze, ma ne erano attese di più. Roberta Nigro ha ricostruito le circostanze della prima cena in cui ha conosciuto Berlusconi "tramite Sonia". "Tarantini - ha detto - l'ho conosciuto solo quella sera e mi fece una pessima impressione. Durante la cena poi, mentre scambiavo convenevoli con Silvio Berlusconi, sono stata aggredita da Sabina Beganovich la quale rivolgendosi a lui ha detto "perché parli con questa t...?".

Rispondendo alle domande ha poi precisato "ci sono andata perché speravo in una opportunità di lavoro. Infatti Berlusconi mi ha chiesto il numero di telefono, due giorni dopo mi ha chiamata indicandomi dove inviare il curriculum. Il 20 ottobre ho cominciato a lavorare in Mediaset" dove ancora oggi ha detto di lavorare. "Con il Presidente ci diamo del tu - ha aggiunto - e poi ho partecipato ad altre cene ed eventi, di mia spontanea volontà" e, a precisa domanda, ha affermato di non essere stata una escort.