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ITALIA

Maidstone

Londra: il processo per la morte di Joele Leotta

Deposizione del coinquilino della vittima: ''Abbiamo trovato in Gran Bretagna un'opportunità di lavoro che in Italia non trovavamo'', ha detto Alex Galbiati. Mostrati video della polizia

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L'appartamento nel Kent
Londra
 ''Abbiamo trovato in Gran Bretagna un'opportunità di lavoro che in Italia non trovavamo''. E' stata una delle prime dichiarazioni fatte da Alex Galbiati, il compagno di stanza e coetaneo di Joele Leotta, il ventenne di Nibionno (Lecco) ucciso lo scorso 20 ottobre in Inghilterra. Nella sua deposizione alla Maidstone Crown Court nel processo per l'omicidio dell'amico e il suo ferimento dopo l'aggressione che i due hanno subito a pochi giorni dal loro arrivo nel Kent, Alex ha parlato dietro un paravento, che lo copriva dal pubblico e dai quattro imputati, cittadini di nazionalità lituana fra i 21 e i 30 anni, ed era visibile solo alla giuria e al pubblico ministero.

Ha risposto alle domande del procuratore in italiano ed era assistito da una interprete. Dopo aver ricostruito il suo legame con Joele - si conoscevano da quando avevano tre anni - ha ricordato come i due erano venuti a Maidstone per trovare lavoro: Alex come lavapiatti e Joele come cameriere al ristorante Vesuvius, che si trova sotto l'appartamento in cui i giovani abitavano e sono stati aggrediti. Galbiati nella sua deposizione - che continuerà domani e nei prossimi giorni - ha affermato che prima dell'aggressione del 20 ottobre già qualcuno aveva cercato di forzare la porta della loro camera da letto: ''Una sera un ragazzo ha cercato di aprire la porta di camera nostra e poi se ne è andato via''. 

Durante l'udienza sono stati anche mostrati dei video ripresi dalla polizia dopo l'aggressione. In un filmato l'appartamento di Maidstone appare devstato appare devastato e con macchie di sangue ovunque. In un altro filmato, invece, colpiscono le immagini di Galbiati ricoverato dopo il pestaggio nel locale ospedale: si notano profonde ferite sul volto e sulla testa, ed ematomi sparsi in tutto il corpo.