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SCIENZA

Spazio

Progress, prime informazioni sull'incidente: doppia rottura prima della separazione dal terzo stadio

Il capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos parla di una depressurizzazione in due serbatoi. La vicenda del cargo diretto alla ISS ha imposto cambi di programma sulla Stazione Spaziale Internazionale. Nasa e Esa: rientro di Samantha Cristoforetti "ai primi di giurno, data ancora da stabilire"

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Il cargo russo Progress (Nasa)
A causare l’incidente del cargo russo Progress sarebbero stati due distinti problemi al momento della separazione del terzo stadio del razzo dalla capsula diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale. Secondo il capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Igor Komarov, si sarebbe verificata una depressurizzazione, cioè una rottura, prima nel serbatorio dell’ossidante e poi in quello del propellente.

Analisi più dettagliate entro una decina di giorni 
La relazione ufficiale sull’accaduto sarà fornita solo fra alcune settimane dalla commissione che sta svolgendo l’inchiesta, ma Komarov ha confermato all’agenzia Tass quello che si sospettava da subito: il problema si sarebbe verificato nel vettore e non nella navicella, della quale si è poi perso il controllo e che si è disintegrata nell’atmosfera venerdì scorso. Analisi più dettagliate, ha spiegato, dovrebbero essere disponibili entro il 22 maggio.

Gli effetti sulla traiettoria 
Komarov ha anche aggiunto che in seguito al problema durante la separazione, la Progress è finita 40 chilometri più in alto di quanto previsto, mentre il terzo stadio del vettore è entrato in una traiettoria più bassa di 20 chilometri rispetto alla norma.

Lavoro extra per Samantha Cristoforetti 
L’incidente alla Progress ha imposto modifiche anche ai programmi della Stazione Spaziale Internazionale. L’Esa e la Nasa hanno ufficializzato quanto si sapeva già da alcuni giorni, cioè che gli astronauti Samantha Cristoforetti, Terry Virts e Anton Skhaplerov rimarranno in orbita più a lungo del previsto perché per precauzione è stato rimandato il lancio di chi li dovrà sostituire. La data del rientro non è ancora stata decisa, ma secondo quanto anticipato dovrebbe avvenire “nei primi giorni di giugno”.