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SCIENZA

Stampanti 3D e protesi: un connubio che potrebbe cambiare la vita di molti

Non tutti credevano che il pc potesse diventare oggetto d’uso comune; oggi ce lo portiamo in tasca. Accadrà lo stesso con le stampanti 3D? Già ora non servono solo a produrre gadget ma a cambiare la qualità della vita. Con quali conseguenze?

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di Celia Guimaraes

La produzione di bioprotesi con stampanti 3D stanno raggiungendo livelli di eccellenza, come nel caso di questo prototipo di mano artificiale sviluppato dalla società americana 3D Systems

Almost human

Secondo una ricerca di Gartner, la produzione di protesi e, in un futuro non lontano, di tessuti e organi umani con stampanti 3D porrà degli interrogativi importanti dal punto di vista etico, come ha spiegato l’ingegner Regina Casonato, vicepresidente di Gartner, all’evento ItaliUp organizzato da Ericsson a Venezia nel 2014.

Vita da cani (con protesi)

Ma la produzione di protesi non riguarda solo gli esseri umani. Derby è un cane ‘simil’ Husky, nato con una grave deformazione alle zampe anteriori che ora può camminare e correre grazie alla tecnologia e alle stampanti 3D. Per lui 3D Systems ha creato delle protesi su misura grazie al lavoro congiunto di veterinari e ingegneri. La sua vicenda è stata raccontata in questo video

Le stampanti 3D si stanno rivelando particolarmente utili nella ricostruzione di protesi per rispondere ad esigenze molto specifiche. Nel caso del cane Derby, quella di garantirgli la mobilità senza l’ingombro di un ‘carrellino’ con le ruote, che è la soluzione normalmente adottata in questi casi.

Un tucano sfortunato

Di necessità particolari abbisogna anche Grecia, un tucano del Costarica che ha avuto la parte superiore del becco tranciata da alcuni adolescenti, un caso di maltrattamento che ha commosso il Paese centro-americano. La porzione mancante del becco di Grecia, ha raccontato la Bbc, sarà ricostruita con una protesi fatta con una stampante 3D. In questo caso, sono necessari particolari accorgimenti per aggiungere la protesi al moncone, perché non possono essere usate colle o resine: probabilmente il nuovo becco, che è fondamentale perché il tucano possa alimentarsi, avrà un innesto con delle viti.

Per produrlo, è stata necessaria una campagna di raccolta fondi con la partecipazione di diverse aziende, tra cui la nativa Elementos 3D, che creerà la protesi.

La community 3D

Elementos 3D fa parte della community 3D Hubs, nata per promuovere l’uso delle stampanti 3D a basso costo e open source, con l’obiettivo di farle diventare sempre più diffuse. 3D Hubs è una piattaforma collaborativa tra produttori (hubs) e ‘makers’. Attualmente conta su 2.500 partecipanti in 80 Paesi.

3D printers guide

Di recente ha pubblicato un vademecum sulle stampanti 3D più utilizzate dalla community

L’italiana Materia 101

La stampante 3D fai-da-te è anche italiana. Si chiama Materia 101 e potrà diventare un prodotto d’uso comune, anche a scuola o a casa propria. Realizzata con tecnologia open source, è un kit che può essere acquistato già pre-montato, completo e pronto per l’uso oppure nella versione da assemblare, come piace ai makers.

Banzi Materia 101

Cosa si potrà fare con Materia 101, lo racconta il co-fondatore di Arduino, Massimo Banzi, in questa intervista realizzata alla Maker Faire 2014 a Roma.