ITALIA
Mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil
Calabria. Protesta contro la legge di stabilità, bloccati gli imbarchi a Villa San Giovanni
I sindacati chiedono che vengano recuperati i fondi in favore della forestazione e per la stabilizzazione degli Lavoratori sociamente utili e dei Lavori di pubblica utilità. Viene chiesto anche il rilancio del porto di Gioia Tauro ed un piano per il lavoro

Gli imbarchi dei traghetti per la Sicilia di Villa San Giovanni sono stati bloccati dai manifestanti che partecipato alla mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil contro la Legge di Stabilità. A Crotone è stata occupata, invece, la strada statale 106. A Cosenza Nord era già stato occupato lo svincolo Autostrada A3. La protesta in corso a Villa San Giovanni, Crotone e Cosenza viene monitorata costantemente da polizia e carabinieri. L'occupazione degli imbarchi dei traghetti per la Sicilia a Villa San Giovanni, dello svincolo autostradale di Cosenza Nord e della statale 106 a Crotone sta creando molti disagi.
I sindacati chiedono che vengano introdotte tempestivamente modifiche alla Legge di Stabilità per recuperare i fondi in favore della forestazione e per la stabilizzazione degli Lavoratori sociamente utili e di quelli impiegati nei Lavori di pubblica utilità. Viene chiesto anche il rilancio del porto di Gioia Tauro ed un piano per il lavoro.
Per il futuro dei cinquemila Lsu Lpu calabresi, 2700 solo in provincia di Cosenza, scrivono i sindacata in una nota "Nella manovra non sono previste le risorse necessarie alla contrattualizzazione di queste migliaia di lavoratori che da anni svolgono compiti primari negli enti utilizzatori. Se il governo non cambierà idea, ci saranno serie ripercussioni non solo dal punto di vista occupazionale, ma pure sul versante dei Comuni che avranno serie difficoltà a garantire servizi vitali per i cittadini".
Oltre alla cancellazione di questi provvedimenti, Cgil, Cisl e Uil chiedono al Governo il varo di un Piano di politiche attive per il lavoro che consenta la ricollocazione dei lavoratori che usufruiscono
degli ammortizzatori sociali.
I sindacati chiedono che vengano introdotte tempestivamente modifiche alla Legge di Stabilità per recuperare i fondi in favore della forestazione e per la stabilizzazione degli Lavoratori sociamente utili e di quelli impiegati nei Lavori di pubblica utilità. Viene chiesto anche il rilancio del porto di Gioia Tauro ed un piano per il lavoro.
Per il futuro dei cinquemila Lsu Lpu calabresi, 2700 solo in provincia di Cosenza, scrivono i sindacata in una nota "Nella manovra non sono previste le risorse necessarie alla contrattualizzazione di queste migliaia di lavoratori che da anni svolgono compiti primari negli enti utilizzatori. Se il governo non cambierà idea, ci saranno serie ripercussioni non solo dal punto di vista occupazionale, ma pure sul versante dei Comuni che avranno serie difficoltà a garantire servizi vitali per i cittadini".
Oltre alla cancellazione di questi provvedimenti, Cgil, Cisl e Uil chiedono al Governo il varo di un Piano di politiche attive per il lavoro che consenta la ricollocazione dei lavoratori che usufruiscono
degli ammortizzatori sociali.