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ITALIA

Protesta taxi, al vaglio le immagini degli scontri: 100 identificati

Mentre si valutano le responsabilità dei disordini e il governo lavora al decreto per i tassisti, restano aperti i nodi di noleggiatori e ambulanti

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Sono un centinaio al momento le persone identificate per i disordini di ieri durante la protesta di ambulanti e tassisti a Roma. Lo si apprende da fonti investigative. Le loro posizioni sono al vaglio. La Digos in queste ore è al lavoro sulle immagini registrate della polizia scientifica per identificare altri partecipanti e accertare eventuali resposabilità.

Intanto sono di nuovo liberi i due manifestanti bloccati durante gli scontri. Il giudice del tribunale monocratico, nell'ambito del processo svolto per direttissima, ha convalidato il fermo per il leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino e Carlo Ciaburro senza disporre misura cautelare e ha poi rinviato il processo per la prima udienza. I due sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. E' stato invece denunciato per possesso di arma impropria il manifestante immortalato con un tirapugni durante i disordini davanti la sede del Pd. Bloccato poco dopo dalla polizia, in passato sarebbe stato militante di estrema destra.

I noleggiatori in stato di agitazione
Le associazioni dei noleggiatori con conducente saranno convocate all'inizio della prossima settimana (lunedì o martedì) al ministero dei Trasporti. Lo rende noto Mauro Ferri, presidente Anitrav (associazione Ncc nazionale). Sempre all'inizio della settimana al ministero partirà il tavolo tecnico per il riordino del settore con tutte le categorie. Giovedì mattina i vertici delle associazioni Ncc s'incontreranno a Roma presso la sede dell'Anitrav per analizzare l'accordo raggiunto ieri sera tra tassisti e ministero. E' possibile che venga deciso lo stato d'agitazione della categoria. Allo studio c'è anche una manifestazione "se le cose non si evolveranno nel modo corretto", spiega Ferri. "Pensiamo a una grande assemblea nazionale, non andiamo a tirare petardi per strada, per discutere su quello che sta accadendo e su come affrontare la situazione".

Gli ambulanti: manifestazione il 15 marzo
"Perché per i tassisti è stata trovata una soluzione con un decreto e per noi il governo non fa nulla?". A chiederselo, il giorno dopo la manifestazione a piazza Montecitorio, è il portavoce dei mercati settimanali di Roma, Angelo Pavoncello, che ieri - insieme con una delegazione delle associazioni degli ambulanti - ha incontrato il ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. "Siamo arrabbiati, la nostra battaglia contro la Bolkenstein va avanti, non molliamo nonostante il ministro abbia detto chiaramente di essere a favore delle liberalizzazioni - afferma Pavoncello -. Il 15 marzo c'è una nuova protesta e questa volta saremo davvero in tanti. Continueremo a manifestare pacificamente nel rispetto della legge e delle forze dell'ordine, alle quali va il nostro ringraziamento. Ribadiamo la nostra assoluta condanna nei confronti dei gesti violenti di ieri e ci dissociamo da ogni forma di estremismo, come quello di estrema destra rappresentato ieri da alcuni attivisti in piazza".