Pubblica Amministrazione
Stretta su azioni disciplinari e assenze dei dipendenti pubblici
Ok della commissione affari costituzionali del Senato anche alla costituzione di un polo unico della medicina fiscale. All'Inps verranno affidate le competenze e le risorse impiegate dalla P.A.

Via libera della commissione Affari Costituzionali del Senato alla stretta, inserita nella Ddl delega di riforma della Pubblica Amministrazione, sulle azioni disciplinari verso i dipendenti pubblici, che come sanzione hanno il licenziamento, e sulla costituzione di un polo unico della medicina fiscale: all'Inps saranno attribuite le competenze e le risorse ora impiegate dalla P.A.
Sulla dirigenza pubblica arriva l'ok da Palazzo Madama all'articolo 13 del Ddl. Approvato l'emendamento del relatore, Giorgio Pagliari (Pd), che prevede, tra i vari principi, il "rafforzamento del principio di separazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione e del conseguente regime di responsabilità dei dirigenti attraverso l'esclusiva imputabilità agli stessi della responsabilità amministrativo-contabile per l'attività gestionale".
Una misura che, nelle intenzioni di maggioranza e Governo, punta a rafforzare "una dirigenza autonoma e indipendente", come spiega al termine della seduta il ministro per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, mentre viene criticata da M5S che la definisce "fumosa".