MONDO
Il presidente russo cerca alleanze in Medio Oriente
Putin vola al Cairo: la Russia costruirà la prima centrale nucleare in Egitto
Putin incontra il presidente egiziano Addel-Fattah al Sisi. Concordata anche una zona di libero scambio tra Russia ed Egitto

Una centrale nucleare in Egitto e un accordo di libero scambio tra Egitto e Russia. Su questi due punti hanno discusso i due presidenti russo ed egiziano in una riunione al Cairo: Vladimir Putin è volato nella capitale per incontrare il suo omologo Abdel Fattah al-Sisi, nei giorni in cui Mosca è sempre più isolata dall'occidente per la crisi ucraina. La centrale sarà l'unica nell'area: in Africa solo il Sudafrica possiede centrali nucleari per l'energia elettrica; il nuovo impianto produrrà elettricità nella regione di Dabaa.
La nuova centrale
L'impianto sarà in una località sulla costa settentrionale egiziana, circa 185 km a nord-ovest del Cairo. Da anni c'è l'intenzione di costruire entro il 2019 una centrale ad acqua leggera tra le proteste, in passato anche violente, degli abitanti. Sono quasi dieci anni che l'Egitto vuole riprendere il suo programma nucleare - per ora senza centrali - sospeso dopo l'incidente di Chernobyl e la Russia è pronta ad aiutarlo.
La zona di libero scambio
I due Paesi hanno poi concordato di creare una zona di libero scambio e una zona industriale russa nei pressi del Canale di Suez. Secondo la tv russa Russia Today il Cairo vuole entrare nella zona di libero scambio Euroasiatica. Intanto i rapporti economici tra i due partner si fanno più stretti. Più di 4,5 miliardi di dollari di scambi commerciali tra la Russia e l'Egitto nel 2014, dato che segnala un aumento di oltre l'80% rispetto all'anno precedente, ha detto il presidente russo Putin.
La cooperazione russo-egiziana
I due Paesi lavoreranno congiuntamente su nuovi progetti, in particolare nel settore dei trasporti, la produzione, l'energia: petrolio e nucleare. Le imprese russe hanno partecipazioni in più di 400 aziende egiziane.
Il dono di Putin
Il presidente russo ha donato un kalashnikov a al Sisi, (come si vede nel video) in vista di un possibile accordo da un miliardo di dollari per forniture tecnico-militari all'Egitto.
La nuova centrale
L'impianto sarà in una località sulla costa settentrionale egiziana, circa 185 km a nord-ovest del Cairo. Da anni c'è l'intenzione di costruire entro il 2019 una centrale ad acqua leggera tra le proteste, in passato anche violente, degli abitanti. Sono quasi dieci anni che l'Egitto vuole riprendere il suo programma nucleare - per ora senza centrali - sospeso dopo l'incidente di Chernobyl e la Russia è pronta ad aiutarlo.
La zona di libero scambio
I due Paesi hanno poi concordato di creare una zona di libero scambio e una zona industriale russa nei pressi del Canale di Suez. Secondo la tv russa Russia Today il Cairo vuole entrare nella zona di libero scambio Euroasiatica. Intanto i rapporti economici tra i due partner si fanno più stretti. Più di 4,5 miliardi di dollari di scambi commerciali tra la Russia e l'Egitto nel 2014, dato che segnala un aumento di oltre l'80% rispetto all'anno precedente, ha detto il presidente russo Putin.
La cooperazione russo-egiziana
I due Paesi lavoreranno congiuntamente su nuovi progetti, in particolare nel settore dei trasporti, la produzione, l'energia: petrolio e nucleare. Le imprese russe hanno partecipazioni in più di 400 aziende egiziane.
Il dono di Putin
Il presidente russo ha donato un kalashnikov a al Sisi, (come si vede nel video) in vista di un possibile accordo da un miliardo di dollari per forniture tecnico-militari all'Egitto.