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SALUTE

Polveri sottili

Quali rischi corriamo con lo smog

C’è allarme in questi giorni per la stagnazione delle polveri sottili, emesse dalle auto ma soprattutto dai riscaldamenti delle abitazioni: il rischio è alto per gli asmatici ed i cardiopatici, esposti anche i bambini che respirano a bocca aperta. Colloquio con Gennaro d’Amato, pneumologo Università Federico II Napoli

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Professore le polveri sottili cosa provocano davvero nel nostro organismo, soprattutto all'apparato respiratorio?
Con il termine PM10 (particulate matter 10) ci si riferisce a tutte le polveri dell'atmosfera che possono penetrare nell'apparato respiratorio avendo un diametro medio inferiore a 10 micron. Tra queste quelle più pericolose sono le fini e, soprattutto, le ultrafini, che possono raggiungere il polmone profondo, passando anche nel circolo sanguigno, danneggiando non solo l'apparato respiratorio ma anche quello cardiovascolare. Il danno all'apparato respiratorio è soprattutto di tipo infiammatorio ed è evidente che sono danneggiati maggiormente i soggetti che già soffrono di asma, di bronchite e di enfisema nei quali inducono riacutizzazioni (con tosse, affanno ed altri sintomi) e cronicizzazioni.

Cosa può accadere?
Se un soggetto ha funzione respiratoria normale esistono dei meccanismi di depurazione naturali. Ma se c’è un eccesso di pm10 come in questi giorni e il soggetto in questione è un fumatore, un asmatico o un bronchitico, le polveri tendono a sedimentare determinando un’azione pro-infiammatoria. Pertanto un asmatico, se stava ”quieto”, peggiorerà respirando pm10. Insomma avrà una riacutizzazione asmatica o bronchitica.

Queste allergie si sviluppano solo in soggetti già affetti o predisposti? Oppure questi inquinanti sono in grado di farle sviluppare anche in persone che di allergie respiratorie non soffrono?
Le persone già affette da asma  peggiorano ma c'è evidenza che queste polveri possono indurre l'insorgenza di allergie ed asma anche in chi non ne soffriva ma era predisposto ad ammalarsi. E non si tratta solo di allergie ma anche di bronchiti favorite dagli agenti inquinanti con peggioramento della respirazione soprattutto nei fumatori.

E per i cardiopatici c’è qualche rischio?
Le particelle ultrafini penetrano anche nel circolo sanguigno e di ciò c’è evidenza in una serie di lavori scientifici. Questo può provocare un peggioramento delle condizioni cardiocircolatorie in chi ha problemi cardiovascolari.

E in un soggetto sano?
Se respira bene, ovvero col naso, non ci sono grandi effetti collaterali. Devono invece stare attenti i bambini mucositici che, per esempio, nelle carrozzine inalano i gas di scappamento delle auto. Queste sostanze vanno a stimolare l’insorgenza di iperattività bronchiale.

La mascherina che spesso vediamo utilizzata soprattutto dagli orientali nelle loro città inquinatissime può essere utile?
Possono avere qualche utilità le mascherine con filtri in grado di bloccare il PM10 ma andrebbero cambiate in continuazione, ogni poche ore (non sono di certo maschere antigas di lunga durata)

Oltre alle pm10 ci sono altri pericoli?
Il sole di questi giorni sta inducendo la formazione di ozono, un gas irritante per le vie aeree. I raggi ultravioletti favoriscono la trasformazione di un inquinante gassoso,il biossido di azoto, emesso dalle vetture, in ozono che ha anch'esso effetti proinfiammatori.

E allora cosa bisogna fare, o non fare?
Bisognerebbe evitare di usare le auto se non è davvero indispensabile ed è opportuno  non fare jogging. E' importantissimo evitare di  fumare, soprattutto in presenza di bambini. Occorre cercare di respirare col naso e non con la bocca curando le affezioni nasali con spray idonei e non dannosi. I soggetti già affetti da patologie respiratorie dovrebbero utilizzare con regolarità farmaci antiasmatici ed antibronchitici, soprattutto in spray. E' opportuno mangiare prodotti antiossidativi, soprattutto frutta.