ITALIA
Breivik il più noto
Quando la morte è annunciata sui social network
Facebook e Youtube per anticipare gesti folli. Dall'estremista norvegese al caso di Valentino Di Nunzio

Il caso di Cosimo Pagnani, l'uomo che in provincia di Salerno ha ucciso l’ex moglie e ha postato su Facebook un messaggio per annunciarne la morte è solo l'ultimo di tanti episodi che vedono protagonista il web come luogo dove dichiarare pubblicamente di voler compiere un atto violento. I canali usati sono quelli dei social network, Facebook e YouTube su tutti.
L'annuncio di Breivik
Tra gli annunci più noti c'è sicuramente quello dell'estremista di destra norvegese Anders Behring Breivik che il 22 luglio 2011 fece esplodere un’autobomba nei pressi della sede del governo, a Oslo, uccidendo otto persone, e successivamente si recò nell’isola di Utoya, a 40 chilometri di distanza, dove cominciò a sparare ai giovani del partito laburista che si erano lì raccolti per un meeting. Prima di essere fermato e arrestato ebbe il tempo di uccidere nell’isola ben 69 persone. L’estremista disse alla polizia di essere un “fondamentalista cristiano” e di aver agito per difendere la cultura norvegese dall’immigrazione islamica. La volontà di compiere il massacro e le modalità per metterlo in atto era stata pubblicata su Facebook nella pagina del profilo di Breivik.
L'omicidio di Manopello
Un caso tutto italiano è invece quello di Valentino Di Nunzio, un giovane di Manoppello Scalo (Pescara) e che in un cortometraggio postato su YouTube annunciava di voler uccidere i propri genitori. Dopo circa un anno e mezzo dalla realizzazione del video Valentino effettivamente uccise con cinque coltellate la madre, Maria Teresa Di Giamberadino, casalinga di 55 anni. Nel video, intitolato “La dodicesima vittima”, il giovane si presentava come un killer che voleva “un pollo da sgozzare”, che “cercava sangue e voleva ascoltare il suono della morte”. Pochi mesi dopo l'omicidio il ragazzo, mentre era nel carcere di Teramo, morì in seguito ad un tentativo di suicidio in cella.
I suicidi annunciati
Meno rari sono gli annunci di suicidio. Ultimo in ordine di tempo quello di una ragazzina di 14 anni di Fontaniva, nel padovano, che si è lanciata dal tetto dell’ex hotel Palace di Cittadella, sempre in provincia di Padova, utilizzato da senzatetto e sbandati come rifugio. Più volte lo aveva annunciato sulla pagina del social network Ask.fm ma nessuno l'ha fermata. Tra i volti noti ad aver fatto questo gesto anche Gabriele Paolini, noto disturbatore televisivo, che proprio ieri ha tentato il suicidio e poco prima di essere soccorso aveva annunciato il gesto anche sul suo profilo Facebook, attribuendo il gesto a questioni sentimentali.
L'annuncio di Breivik
Tra gli annunci più noti c'è sicuramente quello dell'estremista di destra norvegese Anders Behring Breivik che il 22 luglio 2011 fece esplodere un’autobomba nei pressi della sede del governo, a Oslo, uccidendo otto persone, e successivamente si recò nell’isola di Utoya, a 40 chilometri di distanza, dove cominciò a sparare ai giovani del partito laburista che si erano lì raccolti per un meeting. Prima di essere fermato e arrestato ebbe il tempo di uccidere nell’isola ben 69 persone. L’estremista disse alla polizia di essere un “fondamentalista cristiano” e di aver agito per difendere la cultura norvegese dall’immigrazione islamica. La volontà di compiere il massacro e le modalità per metterlo in atto era stata pubblicata su Facebook nella pagina del profilo di Breivik.
L'omicidio di Manopello
Un caso tutto italiano è invece quello di Valentino Di Nunzio, un giovane di Manoppello Scalo (Pescara) e che in un cortometraggio postato su YouTube annunciava di voler uccidere i propri genitori. Dopo circa un anno e mezzo dalla realizzazione del video Valentino effettivamente uccise con cinque coltellate la madre, Maria Teresa Di Giamberadino, casalinga di 55 anni. Nel video, intitolato “La dodicesima vittima”, il giovane si presentava come un killer che voleva “un pollo da sgozzare”, che “cercava sangue e voleva ascoltare il suono della morte”. Pochi mesi dopo l'omicidio il ragazzo, mentre era nel carcere di Teramo, morì in seguito ad un tentativo di suicidio in cella.
I suicidi annunciati
Meno rari sono gli annunci di suicidio. Ultimo in ordine di tempo quello di una ragazzina di 14 anni di Fontaniva, nel padovano, che si è lanciata dal tetto dell’ex hotel Palace di Cittadella, sempre in provincia di Padova, utilizzato da senzatetto e sbandati come rifugio. Più volte lo aveva annunciato sulla pagina del social network Ask.fm ma nessuno l'ha fermata. Tra i volti noti ad aver fatto questo gesto anche Gabriele Paolini, noto disturbatore televisivo, che proprio ieri ha tentato il suicidio e poco prima di essere soccorso aveva annunciato il gesto anche sul suo profilo Facebook, attribuendo il gesto a questioni sentimentali.