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POLITICA

Dal quarto scrutinio al Pd possono bastare 59 voti per la maggioranza

Il voto per il Quirinale, tutti i rappresentanti delle regioni

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Montecitorio accoglie da giovedì i 1.009 elettori del 12° presidente della Repubblica. La platea è composta da 630 deputati e 315 senatori eletti, ai quali vanno aggiunti i senatori a vita, attualmente 6, tra i quali c'è anche il dimissionario Giorgio Napolitano e 58 delegati regionali. Nelle prime tre votazioni è richiesta la maggioranza dei due terzi del plenum, ossia 672 voti. Dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei 1009 grandi elettori: 505 voti.

Questo è il primo Parlamento della storia repubblicana che si trova ad eleggere due presidenti: le legislature parlamentari (al massimo cinque anni) di regola durano due anni meno dei mandati presidenziali (sette anni). La rielezione di Napolitano del 2013, invece, fa sì che i deputati e i senatori eletti due anni fa eleggeranno due diversi capi dello Stato. Ma nonostante ciò dall'elezione di Giorgio Napolitano nell'aprile 2013 ad oggi la composizione del collegio dei grandi elettori è profondamente mutata.

Nella scorsa elezione infatti c'erano 430 elettori Pd, 211 Pdl, 162 M5S, 69 di Scelta Civica, 45 di Sel, 40 della Lega e 18 Autonomie e eletti all'estero, 12 dell'Udc, 10 di Gal, 9 di Fratelli d'Italia, 6 del Centro democratico e i restanti appartenenti ai gruppi misti o a formazioni politiche locali.

La nuova platea dei 1009 grandi elettori al netto del cambio di colore delle maggioranze in diverse Regioni dal 2013 a oggi e delle scissioni, cambiamenti di gruppi, formazione di nuove componenti e cambi di partito, risulta così composto: 446 per il Pd, (meno uno, quello di Pietro Grasso, visto che di norma i presidenti delle Camere non votano), 140 di Forza Italia, 129 di M5S, 75 di Area Popolare (Ncd-Udc), 38 della Lega Nord, 34 di Sel, 33 di Scelta civica, 30 autonomie e estero, 29 ex M5S, 9 di Fratelli d'Italia e i restanti appartenenti ai gruppi misti o a forze politiche locali. Al Pd dunque basterebbero sulla carta 59 voti dalla quarto scrutinio in poi per eleggere a maggioranza assoluta il nuovo capo dello Stato.

I Consigli regionali hanno provveduto nei giorni scorsi ad eleggere i delegati che integrano il Parlamento riunito in seduta comune (tre per diciannove Regioni e uno solo per la Valle d'Aosta), rispettando sostanzialmente la prassi indicata dalla Conferenza delle assemblee legislative regionali con l'elezione dei presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, e in rappresentanza delle forze di opposizione, il vice presidente del Consiglio regionale o il capogruppo di minoranza.

L'unico governatore assente è il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura. Assenti anche i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Ugo Rossi e Arno Kompatscher, dopo la decisione del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige che raggruppa 70 consiglieri  membri dei Consigli provinciali di Trento e Bolzano, che ha indicato i vertici dell'Assemblea.

Questi i grandi elettori regione per regione:
ABRUZZO: Luciano D'Alfonso (Pd), presidente della Regione, Giuseppe Di Pangrazio (Pd), Presidente del Consiglio regionale, Paolo Gatti (Fi), vicepresidente del Consiglio regionale

BASILICATA: Piero Lacorazza (Pd), presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica (Udc), vicepresidente del Consiglio regionale,  Maurizio Marcello Pittella (Pd), presidente della Regione

CALABRIA: Mario Oliverio (Pd), presidente della Regione, Nazzareno Salerno (Fi), consigliere, Antonio Scalzo (Pd), presidente del Consiglio regionale

CAMPANIA: Stefano Caldoro (Caldoro Presidente), presidente della Regione, Pietro Foglia (Ncd), presidente del Consiglio regionale, Raffaele Topo (Pd), consigliere

EMILIA ROMAGNA:  Stefano Bonaccini (Pd), presidente della Regione,  Alan Fabbri (Ln), consigliere, Simonetta Saliera (Pd), presidente del Consiglio regionale

FRIULI VENEZIA GIULIA: Franco Iacop (Pd), presidente del Consiglio regionale, Debora Serracchiani (Pd), presidente della Regione, Renzo Tondo (Autonomia Responsabile), consigliere regionale

LAZIO: Daniele Leodori (Pd), presidente del Consiglio regionale, Nicola Perilli (M5S), consigliere regionale, Nicola Zingaretti (Pd), presidente della Regione

LIGURIA: Michele Boffa (Pd), presidente del Consiglio regionale, Claudio Burlando (Pd), presidente della Regione, Luigi Morgillo (Fi), vicepresidente del Consiglio regionale

LOMBARDIA: Alessandro Alfieri (Pd), consigliere regionale, Raffaele Cattaneo (Ncd), presidente del Consiglio regionale, Roberto Ernesto Maroni (Maroni Presidente), presidente della Regione

MARCHE: Giacomo Bugaro (Fi-Pdl), vicepresidente dell'Assemblea regionale, Matteo Ricci (Pd), consigliere regionale, Gian Mario Spacca (Gian Mario Spacca Presidente), presidente della Regione

MOLISE: Domenico Di Nunzio (Pd), vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Michele Iorio (Il Molise - Iorio Presidente), consigliere regionale. Francesco Totaro (Pd), consigliere regionale

PIEMONTE: Sergio Chiamparino (Pd), presidente della Regione, Mauro Laus (Pd), presidente del Consiglio regionale, Gilberto Pichetto Fratin (Fi), consigliere regionale

PUGLIA: Giuseppe Romano (Pd), consigliere regionale,  Roberto Ruocco (Fi-Pdl), consigliere regionale, Nicola Vendola (Sel), presidente della Regione

SARDEGNA: Gianfranco Gnau (Pd), presidente del Consiglio regionale, Francesco Pigliaru (Pd), presidente della Regione, Pietro Pittalis (Fi), consigliere regionale

SICILIA: Giovanni Ardizzone (Udc), presidente dell'Assemblea regionale, Rosario Crocetta (Pd), presidente della Regione, Marco Falcone (Fi), deputato regionale

TOSCANA: Lucia De Robertis (Pd), consigliera regionale, Stefania Fuscagni (Fi), consigliera regionale, Enrico Rossi (Pd), presidente della Regione

TRENTINO ALTO ADIGE: Chiara Avanzo, (Partito Autonomista Trentino Tirolese), presidente del Consiglio regionale Thomas Vidmann (Svp), vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Urzì (L'Alto Adige nel cuore), consigliere regionale

UMBRIA: Eros Brega (Pd), presidente dell'Assemblea regionale, Catiuscia Marini (Pd),  presidente della Regione, Govanni Andrea Lignani Marchesani (FdI-An), vicepresidente dell'Assemblea regionale

VALLE D'AOSTA: Augusto Rollandin (Uv), presidente Regione

VENETO: Clodovaldo Ruffato (Ncd), presidente del Consiglio regionale, Lucio Tiozzo (Pd), consigliere regionale, Luca Zaia (Liga Veneta-Lnp), presidente della Regione.