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POLITICA

Il caso

Quirinale, quei voti per Loren e Mascetti: l'estro nel segreto dell'urna

Nel 1992, Oscar Luigi Scalfaro da presidente della Camera leggeva - durante lo spoglio - il proprio nome in sequenza a quello di Sofia Loren. Nel 2013 hanno raccolto voti anche Rocco Siffredi, Raffaello Mascetti, Fiorello, Michele Cuccuzza e Miuccia Prada. E' lo "sport" dei franchi tiratori: votare per un personaggio "impossibile"

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"Raffaello Mascetti", alias Ugo Tognazzi. Era il 2013 - erano i giorni dello stallo nel voto sul presidente della Repubblica - e, durante uno spoglio, il presidente della Camera Laura Boldrini annunciava una preferenza per il "mitico" personaggio di "Amici Miei", la "saga" di Mario Monicelli.
I franchi tiratori, nel segreto dell'urna, danno da sempre sfogo alla fantasia. Nel 1992, l'attrice Sofia Loren raccolse un voto. Nel 1999, fu Diego Armando Maradona ad "inserirsi" nella corsa poi vinta da Carlo Azeglio Ciampi, sempre con un voto. Eppure l'ex numero dieci del Napoli non era cittadino italiano e all'epoca non aveva nemmeno 50 anni.

Nel 2013, alcuni franchi tiratori che affossarono la candidatura dell'ex presidente del Senato Franco Marini, votarono per la show girl Valeria Marini. Altri per l'ex moglie di Silvio Berlusconi, Veronica Lario. Ci furono poi voti per il porno attore Rocco Siffredi, per l'allenatore Giovanni Trapattoni, i giornalisti Claudio Sabelli Fioretti e Michele Cuccuzza. E un voto, lo raccolse anche il cantautore Francesco Guccini. Musica in auge nel 2006, con preferenze per Vasco Rossi e Ornella Vanoni.