SPORT
Serie A, anticipo ventesima giornata
Chievo e Udinese inaugurano il 2018 con l'1-1 del 'Bentegodi'
Non basta ai gialloblù il vantaggio firmato da Radovanovic con una splendida conclusione balistica: gli ospiti tornano a galla alla fine del primo tempo complice la goffa autorete di Tomovic. Poche emozioni nella ripresa

La ventesima giornata, prima del 2018, si apre con l’1-1 del ‘Bentegodi’ tra Chievo e Udinese. Gli scaligeri tornano a muovere la classifica dopo tre ko di fila, i bianconeri di Oddo devono ‘accontentarsi’ di un punto dopo il super filotto (cinque successi consecutivi) che li ha spinti a ridosso della zona Europa League.
Partono forte i gialloblù, subito pericolosi con il colpo di testa ravvicinato di Stepinski (4’): Bizzarri salva con un grande riflesso. Cinque minuti dopo arriva il vantaggio (9’), splendido, firmato Radovanovic con un missile di sinistro a uscire. Al 15’ l’arbitro Chiffi prima concede e poi annulla, su segnalazione del Var, il raddoppio aereo di Cacciatore (su punizione Birsa) per un fuorigioco davvero millimetrico. Il serbo Radovanovic, al 34’, ci prova ancora dalla distanza: Bizzarri stavolta c’è. I friulani, fino allora decisamente passivi, trovano il pari al 41’ nell’unica vera sortita offensiva del primo tempo: cross basso di Pezzella dalla sinistra e goffo intervento di Tomovic, che la devia nella sua porta anticipando Sorrentino.
Succede poco nella ripresa, con l’Udinese però più intraprendente: senza fortuna i tentativi di De Paul, Samir e Pezzella. Al 74’ il Chievo chiede invano un rigore per un fallo di Widmer: Chiffi lascia proseguire. Non sorprende Bizzarri, all’89’, la punizione a giro (un po’ lenta) di Birsa. Ultima emozione, si fa per dire, con la conclusione mancina di Lasagna (ampiamente larga) nel recupero.
Partono forte i gialloblù, subito pericolosi con il colpo di testa ravvicinato di Stepinski (4’): Bizzarri salva con un grande riflesso. Cinque minuti dopo arriva il vantaggio (9’), splendido, firmato Radovanovic con un missile di sinistro a uscire. Al 15’ l’arbitro Chiffi prima concede e poi annulla, su segnalazione del Var, il raddoppio aereo di Cacciatore (su punizione Birsa) per un fuorigioco davvero millimetrico. Il serbo Radovanovic, al 34’, ci prova ancora dalla distanza: Bizzarri stavolta c’è. I friulani, fino allora decisamente passivi, trovano il pari al 41’ nell’unica vera sortita offensiva del primo tempo: cross basso di Pezzella dalla sinistra e goffo intervento di Tomovic, che la devia nella sua porta anticipando Sorrentino.
Succede poco nella ripresa, con l’Udinese però più intraprendente: senza fortuna i tentativi di De Paul, Samir e Pezzella. Al 74’ il Chievo chiede invano un rigore per un fallo di Widmer: Chiffi lascia proseguire. Non sorprende Bizzarri, all’89’, la punizione a giro (un po’ lenta) di Birsa. Ultima emozione, si fa per dire, con la conclusione mancina di Lasagna (ampiamente larga) nel recupero.