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POLITICA

Parla da Napoli il presidente dell'autorità nazionale anticorruzione

Expo, Cantone: "Non faccio gite milanesi, servono poteri ad hoc" poi ritratta critiche a ddl Grasso

Raffaele Cantone, capo dell'Autorità anticorruzione: "La mia presenza ha un senso se ci danno strumenti di controllo ad hoc, se si impone alle società private di seguire le norme di trasparenza". Anche Giuseppe Sala, commissario unico per Expo Milano ha affermato: "Sto aspettando che Cantone sia messo nelle condizioni di lavorare".
Grasso ribatte alle critiche: "questo ddl di mio ha solo il nome"

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Raffaele Cantone, presidente dell'Anticorruzione, ha ritrattato le critiche sul ddl Grasso: "non ho definito 'gravissimo' il ddl" Grasso, "ma mi sono limitato a rilevare che le norme si occupano del solo aspetto repressivo e non di quello della prevenzione", esprimendo "critiche limitatamente alla formulazione del falso in bilancio e dell'autoriciclaggio".

Cantone si riferisce alle sue critiche verso politici e ddl Grasso, riportate oggi dalle agenzie di stampa: "Quello che sta accadendo in Parlamento è un fatto gravissimo, si prova a legiferare sull'onda dell'emergenza su una materia sulla quale invece bisognerebbe riuscire a trovare il giusto equilibrio". 

Il Pm, a Napoli per  la cerimonia di chiusura del master di criminologia della Facoltà di Giurisprudenza della Federico II, aveva continuato: "Avremo l'ennesima legge spot e sarà approvata perché ormai c'è un gruppo politico in grado di stabilire che quella legge sarà approvata che però non avrà nessuna efficacia sul piano concreto''.

Il pm aveva attaccato soprattutto i continui rinvii di una norma sulla concussione e sulla prescrizione. Critico anche verso il falso in bilancio: "Si pensa a un falso in bilancio che non ha alcuna efficacia né efficienza". Mentre la norma sull'antiriciclaggio, "così come scritta in Senato, è inapplicabile” perché troppo vaga.

"Non ho intenzione di fare gite milanesi". Così Cantone ha commentato il suo ruolo nella vicenda Expo. "Ha un senso la presenza dell'Autorità - ha dichiarato - se ci danno strumenti di controllo ad hoc, se si impone alle società private di seguire le norme di trasparenza".

La risposta di Grasso
Il presidente del Senato Pietro Grasso ha risposto alle critiche di Raffaele Cantone sul ddl anticorruzione dicendo che la sua proposta originaria "è completamente diversa" dal testo in discussione al Senato.

"Ho presentato il mio DDL - spiega Grasso - più di un anno fa, nel mio unico giorno da senatore, proprio perché, esattamente come Raffaele Cantone, ritengo quello della corruzione e dei reati economici un tema urgente e prioritario ogni giorno, non solo dopo le recenti inchieste legate ad Expo. Concordo anche sulla difficoltà attuale di individuare e prevenire la corruzione, e sotto questo profilo la previsione di attenuanti e benefici per chi collabora potrebbe contribuire all'emersione della corruttela". "La mia proposta sull'autoriciclaggio, che prevedeva una nuova collocazione sistematica qualificandolo non come reato contro il patrimonio ma inserendolo in una nuova tipologia di delitti contro l'ordine economico e finanziario -prosegue il presidente del Senato - è completamente diversa, anche nei comportamenti sanzionati, rispetto a quella del testo base"