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ITALIA

Abusi a scuola

Ragusa. Una gomma da masticare in cambio di sesso: bidello fermato per violenza su immigrata 16enne

Le indagini sono partite dopo la segnalazione fatta da un'educatrice di un centro per minorenni. Il bidello le offriva danaro o gomme da masticare, le faceva credere di essere il futuro marito e di volerla sposare. Messo agli arresti domiciliari, respinge le accuse. I legali: sarà fatta chiarezza

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Un bidello di 53 anni e' stato fermato dalla polizia di Stato di Ragusa sospettato di aver ripetutamente usato violenza sessuale a una migrante di 16 anni nella scuola dove lui lavora. La minorenne era sbarcata nei mesi scorsi in Sicilia. Il bidello le avrebbe offerto denaro o gomme da masticare per avere rapporti sessuali, se lei l'avesse seguito in posti appartati. Le faceva credere di essere il futuro marito e di volerla sposare. La squadra mobile lo ha bloccato dopo averla costretta ad avere un rapporto sessuale a scuola. 

Messo agli arresti domiciliari, lui respinge le accuse
E' stato posto agli arresti domiciliari dal Gip di Ragusa il bidello accusato di violenza sessuale nei confronti di una migrante di 16 anni che frequentava da mesi la scuola dove lui lavora. La decisione e' stata adottata dopo l'interrogatorio di garanzia durante il quale l'uomo ha fortemente negato di avere commesso atti sessuali con la ragazza. Il bidello ha ammesso di avere avuto una simpatia per lei e che tante cose sono state fraintese dalla ragazza. Secondo l'avvocato Giorgio Terranova, che lo assiste assieme al penalista Enrico Platania, "ci sono gli elementi per permettere di fare chiarezza sulla vicenda".

Indagini partite dopo la segnalazione di una educatrice
Le indagini sono state avviate dalla squadra mobile di Ragusa dopo la segnalazione alla polizia di Stato di un'educatrice di un centro per minorenni che aveva notato il comportamento anomalo di una migrante di 16 anni, che si rifiutava di voler andare a scuola. Un atteggiamento in netto contrasto con la felicità manifestata nei primi mesi. La ragazzina è stata ascoltata ascoltata da una poliziotta specializzata in questo settore, da una psicologa e da un'interprete alla presenza del suo tutore, un'avvocatessa ragusana nominata dal Tribunale per i minorenni di Catania perché sbarcata da sola, senza familiari. Con molte difficoltà e dopo un pianto liberatorio, la sedicenne ha raccontato le pressioni psicologiche alle quali era sottoposta del bidello della scuola che frequentava. Il racconto della vittima ha trovato riscontri investigativi in intercettazioni ambientali della polizia nell'aula della classa frequentata dalla ragazzina. Riscontri sono arrivati sul fatto che l'uomo le aveva detto di volerla sposare, di volerle fare regali, che la chiamasse moglie e che le voleva dare del denaro per consumare dei rapporti sessuali.

Nel filmato agli atti dell'inchiesta si vede l'uomo chiedere alla ragazzina di seguirlo in cambio di una gomma americana. La polizia ha interrotto le intercettazioni quando l'uomo, dopo averla convinta a seguirlo in una zona non frequentata della scuola, ha approfittato di lei nel bagno di uno spogliatoio: secondo il racconto della vittima, il bidello le aveva tappato con la bocca con la mano e aveva cercato di spogliarla. Lei si era divincolata, ma lui aveva continuato a usarle violenza. La squadra mobile ha catturato l'uomo e lo ha fermato.