ITALIA
Santa Croce Camerina
Ragusa, il piccolo Loris 'invisibile' alle telecamere. Madre convocata in questura
Indagato come atto dovuto il cacciatore che ha trovato il cadavere. Mentre per la Polizia Scientifica le mutande trovate oggi in strada potrebbero essere del bimbo. La Procura lancia appelli alla popolazione. Il sindaco: "Non è un Paese omertoso". Madre di Loris in questura a Ragusa come persona informata sui fatti

Arrivano nuovi elementi sul caso del piccolo Loris, il bambino di 8 anni ucciso sabato scorso a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Nelle stesse ore in cui viene iscritto nel registro degli indagati Orazio Fidone, il cacciatore che tre giorni fa ne ha scoperto il corpo. Mistero su un paio di slip blu ritrovati davanti alla scuola di Santa Croce Camerina e sui filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza vicino alla scuola, dove il bimbo non appare mai.
Le videocamere hanno ripreso l'auto della mamma senza bimbo a bordo
Nelle immagini delle telecamere di sorveglianza delle strade, una trentina attive e una delle quali puntata proprio sull'ingresso della scuola, si vedrebbeb l'auto con a bordo la donna, che percorre il breve tragitto da casa alla scuola, dove dice di aver lasciato il figlio intorno alle 8,30, ma in nessuna inquadratura sarebbe presente il piccolo Andrea Loris. Una ricostruzione su cui le forze dell'Ordine stanno cercando di far luce.
Slip davanti alla scuola
"Potrebbero essere quelli" del bambino, dice il dirigente della Polizia scientifica della Sicilia orientale, Giuseppina Neri, sottolineando che il piccolo "era vestito, con i pantaloni slacciati e senza slip".
Esame tecnico sull'auto del cacciatore
Nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del bambino è dunque indagato Fidone. L'atto disposto dalla Procura sembra sia dovuto per eseguire un esame tecnico irripetibile: accertamenti su due vetture e vestiti dell'uomo. Il fuoristrada dell'uomo era stato sequestrato già nelle prime ore di indagini. Il cacciatore è stato inoltre denunciato per detenzione di munizioni ed esplosivo. Fidone è accusato di detenzione di armi da guerra.
Gli appelli alla popolazione
Nel frattempo si continua a cercare lo zaino di Loris e la zia lancia un appello su Facebook. Si susseguono gli appelli anche perché chi abbia anche delle minime informazioni parli. Il procuratore Carmelo Petralia ha commentanto il comportamento degli abitanti di Santa Croce in Camerina: "Abbiamo lanciato diversi segnali alla popolazione e con mio stupore non è arrivata alcuna segnalazione. Da un punto di vista sociologico e culturale - ha aggiunto - mi riprometto di studiare e capire meglio. Rimane però l'esigenza di avere qualche indicazione utile".
"Il nostro non è un paese omertoso"
Il sindaco di Santa Croce Camerina Franca Iurato commenta il nuovo appello lanciato dalla Procura di Ragusa ai cittadini: "Io penso che il nostro non è un paese omertoso, se in pochi parlano vuol dire che non hanno visto elementi utili e non sanno che dire".
Madre di Loris in questura come persona informata sui fatti
La mamma del piccolo Loris Stival è stata convocata nella questura di Ragusa per essere nuovamente ascoltata come persona informata sui fatti. Secondo quando si apprende gli investigatori, di polizia e carabinieri, starebbero cercando di chiarire alcuni aspetti del racconto fatto dalla donna dopo il ritrovamento del corpo di Loris.
Le videocamere hanno ripreso l'auto della mamma senza bimbo a bordo
Nelle immagini delle telecamere di sorveglianza delle strade, una trentina attive e una delle quali puntata proprio sull'ingresso della scuola, si vedrebbeb l'auto con a bordo la donna, che percorre il breve tragitto da casa alla scuola, dove dice di aver lasciato il figlio intorno alle 8,30, ma in nessuna inquadratura sarebbe presente il piccolo Andrea Loris. Una ricostruzione su cui le forze dell'Ordine stanno cercando di far luce.
Slip davanti alla scuola
"Potrebbero essere quelli" del bambino, dice il dirigente della Polizia scientifica della Sicilia orientale, Giuseppina Neri, sottolineando che il piccolo "era vestito, con i pantaloni slacciati e senza slip".
Esame tecnico sull'auto del cacciatore
Nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del bambino è dunque indagato Fidone. L'atto disposto dalla Procura sembra sia dovuto per eseguire un esame tecnico irripetibile: accertamenti su due vetture e vestiti dell'uomo. Il fuoristrada dell'uomo era stato sequestrato già nelle prime ore di indagini. Il cacciatore è stato inoltre denunciato per detenzione di munizioni ed esplosivo. Fidone è accusato di detenzione di armi da guerra.
Gli appelli alla popolazione
Nel frattempo si continua a cercare lo zaino di Loris e la zia lancia un appello su Facebook. Si susseguono gli appelli anche perché chi abbia anche delle minime informazioni parli. Il procuratore Carmelo Petralia ha commentanto il comportamento degli abitanti di Santa Croce in Camerina: "Abbiamo lanciato diversi segnali alla popolazione e con mio stupore non è arrivata alcuna segnalazione. Da un punto di vista sociologico e culturale - ha aggiunto - mi riprometto di studiare e capire meglio. Rimane però l'esigenza di avere qualche indicazione utile".
"Il nostro non è un paese omertoso"
Il sindaco di Santa Croce Camerina Franca Iurato commenta il nuovo appello lanciato dalla Procura di Ragusa ai cittadini: "Io penso che il nostro non è un paese omertoso, se in pochi parlano vuol dire che non hanno visto elementi utili e non sanno che dire".
Madre di Loris in questura come persona informata sui fatti
La mamma del piccolo Loris Stival è stata convocata nella questura di Ragusa per essere nuovamente ascoltata come persona informata sui fatti. Secondo quando si apprende gli investigatori, di polizia e carabinieri, starebbero cercando di chiarire alcuni aspetti del racconto fatto dalla donna dopo il ritrovamento del corpo di Loris.