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ECONOMIA

Voto contrario dei consiglieri Borioni e Laganà

Rai, Cda approva il Piano industriale 2019 -2021

Nascono nove direzioni "orizzontali" di contenuto. Restano 'autonomi' i brand di punta dell'informazione Rai (Tg1, Tg2 eTg3) e viene potenziato il polo all news con la creazione di una testata multipiattaforma che integra Tgr, Rainews24, rainews.it e Televideo

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Con il piano industriale 2019-2021 approvato oggi dal Cda Rai nascono nove direzioni "orizzontali" di contenuto: intrattenimento prime-time, intrattenimento day-time, intrattenimento culturale, fiction, cinema e serie tv, documentari, ragazzi, nuovi formati e digital, approfondimenti. Sul fronte informazione, il piano prevede di mantenere 'autonomi' i brand di punta dell'informazione Rai (Tg1, Tg2 eTg3) e di potenziare il polo all news con la creazione di una testata multipiattaforma che integri Tgr, Rainews24, rainews.it e Televideo.

Contro il piano industriale hanno votato i consiglieri Rita Borioni e Riccardo Laganà. Nella riunione del Cda, presieduto da Marcello Foa, l'ad Fabrizio Salini "ha illustrato ai consiglieri di amministrazione e al collegio sindacale le principali linee d'azione del piano, che tiene conto del processo di digitalizzazione dei media, del mutato scenario competitivo e dell'evoluzione delle abitudini di consumo degli utenti, in particolare delle giovani generazioni, alla luce di una moderna interpretazione del ruolo di servizio pubblico", spiega la nota della Rai. 

"Tra gli obiettivi del piano, l'elaborazione di contenuti pensati per piattaforme digitali e un'organizzazione e una cultura della Rai focalizzate sul prodotto e sulle aspettative del pubblico. In questa prospettiva - spiega ancora il comunicato - si vanno a costituire le direzioni "orizzontali".

Le direzioni di contenuto definiranno l'offerta nell'ambito del proprio genere, ottimizzando l'impiego di risorse in base all'evoluzione della domanda degli utenti e al fabbisogno delle diverse piattaforme, in ottemperanza alle previsioni del contratto di servizio e alla tutela dell'identità culturale del Paese. Le reti saranno organizzate sotto la Direzione distribuzione, che avrà il compito di indirizzare, coordinare e armonizzare la programmazione complessiva".   

Il canale in lingua inglese
"Come previsto dal Contratto di servizio, l'offerta sarà ampliata attraverso un canale in lingua inglese, con un palinsesto basato su produzioni originali, contenuti provenienti da archivi Rai, spazi informativi e eccellenze cinematografiche italiane sotto-titolate. Il canale in inglese sarà prodotto e distribuito da Raicom. Il Piano - spiega ancora la nota - introduce inoltre un canale istituzionale, allo scopo di avvicinare cittadini e istituzioni, promuovendo la conoscenza delle stesse tramite un palinsesto dedicato.

L'informazione multipiattaforma
All'interno della strategia multipiattaforma, sarà potenziato e valorizzato il ruolo della radio e la relativa offerta, attraverso un'attenta definizione dei target per una fruizione autenticamente multimediale". Per quanto concerne l'informazione, il Piano "prevede di mantenere i brand di punta dell'informazione Rai e di potenziare il Polo all news con la creazione di una testata multi piattaforma che integri Tgr, Rainews24, rainews.it e Televideo. Il Piano è improntato alla promozione e al rafforzamento del pluralismo e della coesione sociale".