SPETTACOLO
In onda dal 23 ottobre alle 21.10 su Rai Storia
Rai presenta Maxi - Il grande processo alla mafia

La Rai ha presentato nella sua sede di viale Mazzini a Roma, 'Maxi - Il grande processo alla mafia', in onda dal 23 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Interventi di Federico Cafiero De Raho, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo; Silvia Calandrelli, direttore Rai Cultura; Graziano Conversano, regista di Rai Cultura.
'Maxi' racconta, anche con il linguaggio della docu-fiction, la storia del grande processo alla mafia, le sue origini e i 638 giorni di aula che portarono a condanne senza precedenti, con 19 ergastoli e 2.665 anni complessivi di carcere per 346 imputati. La presentazione e gli episodi su Rai Play .
La direttrice di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, ha sottolineato che si è trattato di "uno spartiacque nella lotta alla mafia iniziato il 10 febbraio del 1986 che vide 476 imputati, 200 avvocati, 8mila pagine di sentenza, 19 ergastoli e 2665 anni di carcere complessivo".
Nel corso del suo intervento in Rai Federico Cafiero de Raho ha parlato della mafia di oggi sostenendo che "non è più possibile che uno come Matteo Messina Denaro si sottragga all'arresto", è una storia che dev'essere "necessariamente" chiusa, una latitanza a cui porre termine.
'Maxi' racconta, anche con il linguaggio della docu-fiction, la storia del grande processo alla mafia, le sue origini e i 638 giorni di aula che portarono a condanne senza precedenti, con 19 ergastoli e 2.665 anni complessivi di carcere per 346 imputati. La presentazione e gli episodi su Rai Play .
"Un'opera storiografica di grande rilievo che permetterà, soprattutto ai giovani, di comprendere l'impegno di quei tanti servitori della Repubblica che seppero tenere alta la bandiera della legalità"
— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) 17 ottobre 2018
Il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.#MaxiLaSerie pic.twitter.com/NQl8uv5eSr
La direttrice di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, ha sottolineato che si è trattato di "uno spartiacque nella lotta alla mafia iniziato il 10 febbraio del 1986 che vide 476 imputati, 200 avvocati, 8mila pagine di sentenza, 19 ergastoli e 2665 anni di carcere complessivo".
Nel corso del suo intervento in Rai Federico Cafiero de Raho ha parlato della mafia di oggi sostenendo che "non è più possibile che uno come Matteo Messina Denaro si sottragga all'arresto", è una storia che dev'essere "necessariamente" chiusa, una latitanza a cui porre termine.