Verso le presidenziali
Usa 2020: sondaggio Nyt, Biden avanti in 4 Stati chiave
Florida, Arizona,Wisconsin e Pennsylvania, tutti di Trump nel 2016. Per una indagine WP/Abc, invece, leggero vantaggio del presidente. A due giorni dalle elezioni, i sondaggi sulle intenzioni di voto nella cintura industriale d'America premiano di nuovo un candidato democratico, ma se le previsioni dovessero rivelarsi di nuovo errate sarebbe un brutto colpo, forse definitivo, per i sondaggisti

Joe Biden è avanti rispetto a Donald Trump in quattro Stati chiave per l'elezione alla Casa Bianca: Arizona (+6), Florida (+3), Pennsylvania (+6) e Wisconsin (+11), secondo un sondaggio New York Times/ Siena College a due giorni dalle elezioni. Tutti e quattro gli Stati furono vinti da Trump nel 2016 contro Hillary Clinton.
Per un sondaggio di Washington Post-Abc, invece, in Florida i due contendenti sono testa a testa, con un lieve vantaggio del presidente: Biden ha infatti il 48% dei consensi e Trump il 50%.
A livello nazionale, un altro sondaggio realizzato da Nbc/wall Street Journal vede il candidato democratico in vantaggio di 10 punti rispetto a Donald Trump. Biden raccoglie il 52% di preferenze rispetto al 42% del repubblicano.
Le battaglie chiave
La frase più gettonata tra gli analisti americani è: "Certo, Biden è in vantaggio, ma...". Il dubbio è eredità del clamoroso ribaltone avvenuto nel 2016 quando la maggior parte dei sondaggi sbagliò le previsioni in Michigan, Wisconsin e Pennsylvania. Assegnarono questi tre Stati a Hillary Clinton e invece andarono a Donald Trump, seppure per una manciata di voti. Ma il totale di 46 'grandi elettori' in gioco fece la differenza.
A due giorni dalle elezioni, i sondaggi sulle intenzioni di voto nella cintura industriale d'America premiano di nuovo un candidato democratico, in questo caso Joe Biden, ma se le previsioni dovessero rivelarsi di nuovo errate sarebbe un brutto colpo, forse definitivo, per i sondaggisti.
Sabato Trump ha fatto tappa in Pennsylvania con quattro comizi, segno che considera questo Stato contendibile, a differenza di quanto indichino le intenzioni di voto, che danno Biden avanti tra i 3 e i 5 punti. Qui Trump vinse nel 2016 per meno di 50 mila voti e negli ultimi giorni appare in risalita, grazie anche alla sua posizione decisa a favore delle trivellazioni petrolifere e dell'indipendenza energetica, mentre il suo sfidante ha inviato messaggi contraddittori. Ma, allo stesso tempo, la campagna democratica ha intensificato le presenze in Texas, feudo repubblicano che mette in gioco 38 'grandi elettori', dove i sondaggi danno Biden sempre dietro, ma in crescita. Secondo RealClearPolitics il vantaggio di Trump è del 2,3 per per cento, secondo FiveThirtyEight è dell'1,3 per cento, troppo poco per anticipare il risultato. Stesso discorso per la Florida, con i suoi 29 'grandi elettori', dove, se i sondaggi verranno confermati, ci sarà un altro arrivo al fotofinish. Biden è dato avanti di soli due punti, ma qui la comunità ispanica, molto forte, appare più inclinata verso Trump. Nel 2016, deciso da poco più di 100 mila preferenze, il loro voto risultò decisivo nell'elezione del tycoon, che qui nel frattempo ha spostato la sua residenza fiscale.
Situazione, in teoria, più chiara in Wisconsin, dove sono in gioco 10 grandi elettori: qui i democratici contano su un vantaggio che varia dai 6 agli 8,6 punti. Storia simile in Michigan (16 'grandi elettori'), dove Biden risulta avanti di oltre 8 punti. Ma parliamo, appunto, di sondaggi.
Secondo gli analisti, se Biden dovesse conquistare questi due del Midwest e la Florida, avrebbe la vittoria in mano. Ma se Trump, oltre a conservare il Texas, riuscisse a confermarsi in Pennsylvania, con i suoi 20 grandi elettori, la situazione si ribalterebbe. Non a caso, le ultime ore di comizio elettorale del presidente saranno concentrate proprio nello stato dove Biden è nato e che lasciò da bambino.