MONDO
Dopo l'annuncio di Obama
Raid aerei Usa in Siria. Damasco avverte: senza il nostro ok li considereremo un attacco
Il ministro degli Esteri già ad agosto aveva fatto sapere che era possibile colpire l'Isis in Siria solo con "un coordinamento preventivo" con il governo

Se gli Usa effettueranno raid aerei in Siria senza prima il consenso del governo, il regime di Basha Assad considererà l'azione un attacco diretto a Damasco. Così il ministro della riconciliazione nazionale Ali Haidar dopo l'annuncio di Obama di voler colpire l'Isis in Iraq e in Siria.
"Necessario coordinamento preventivo"
E del resto il ministro degli Esteri, Walid Muallem, già ad agosto aveva spiegato che il Paese avrebbe permesso agli Usa di attaccare nel suo territorio i militanti dello Stato islamico purché "in coordinamento preventivo" con le autorità di Damasco; al contrario, ha avvertito ancora, qualsiasi misura che ignori un accordo con le autorità siriane verrebbe considerata "un'aggressione" alla quale Damasco reagirà.
Mosca: senza Onu sarebbe un'aggressione
Sulla stessa lunghezza d'onda Mosca. Gli attacchi aerei Usa in Siria contro gli estremisti dell'Isis senza il consenso di Damasco e in assenza di decisioni del consiglio di sicurezza dell'Onu sarebbero un'aggressione, una grossolana violazione del diritto internazionale", ha detto poco prima Aleksandr Lukasehvich, portavoce del ministero degli esteri russi.
"Necessario coordinamento preventivo"
E del resto il ministro degli Esteri, Walid Muallem, già ad agosto aveva spiegato che il Paese avrebbe permesso agli Usa di attaccare nel suo territorio i militanti dello Stato islamico purché "in coordinamento preventivo" con le autorità di Damasco; al contrario, ha avvertito ancora, qualsiasi misura che ignori un accordo con le autorità siriane verrebbe considerata "un'aggressione" alla quale Damasco reagirà.
Mosca: senza Onu sarebbe un'aggressione
Sulla stessa lunghezza d'onda Mosca. Gli attacchi aerei Usa in Siria contro gli estremisti dell'Isis senza il consenso di Damasco e in assenza di decisioni del consiglio di sicurezza dell'Onu sarebbero un'aggressione, una grossolana violazione del diritto internazionale", ha detto poco prima Aleksandr Lukasehvich, portavoce del ministero degli esteri russi.