ITALIA
Sale operative allertate da giorni
Rapinatori in fuga, caccia aperta all'Audi gialla in tutto il Nord
La vettura, un'Audi RS4 con targa svizzera parziale TI1231..., rubata il 26 dicembre a Milano Malpensa, viaggia con tre malviventi a bordo che non esitano a usare le armi e percorrere contromano strade ad altissima velocità per non farsi catturare

E' caccia aperta in tutto il Nord Italia all'Audi gialla, con targa svizzera e rubata il 26 dicembre a Milano Malpensa, con tre malviventi a bordo che non esitano ad usare le armi e percorrere contromano strade ad altissima velocità per non farsi catturare. La vettura risulta di proprietà di un russo residente a Lugano.
Le sale operative dei Carabinieri e della Polizia di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna sono allertate da giorni, pronte a far intervenire i colleghi alla prima segnalazione del mezzo. Volanti, 'gazzelle' e elicotteri dell'Arma, Polstrada, sono con gli occhi vigili dopo che sono stati istituiti posti di controllo "in quanto - ha detto un investigatore - i tre che sono a bordo sono molto pericolosi e si deve agire, una volta avvistati, con attenzione, visto come si sono comportati finora, provocando la morte di una persona. Siamo in attesa di sviluppi: l'auto non passa inosservata, per il modello, il colore e per le modalità di guida".
L'ultimo avvistamento è di ieri sera a Romano d'Ezzelino (Vicenza) dopo una scorreria tra varie province. Il primo avvistamento il 16 gennaio ad Abano dove i tre sono fuggiti dopo un tentativo di furto; i carabinieri avevano sparato alcuni colpi in aria. Due giorni fa lungo l'A4 in direzione di Trieste all'altezza di San Stino di Livenza, l'Audi è riuscita a sfuggire ad un inseguimento della polizia dopo un conflitto a fuoco. I banditi hanno forzato vari posti di blocco: la vettura è stata vista nel Sandonatese, al casello di Noventa di Piave dove è iniziato un difficile inseguimento, perché viaggia anche a 260 chilometri orari grazie al motore Lamborghini. Ne è stata segnalata l'uscita al casello di Montebello Vicentino. In mezzo a queste scorribande c'è stata anche la folle corsa in contromano sul passante di Mestre. L'Audi, trovandosi incolonnata per un incidente, ha fatto un'inversione a 'U', sfrecciando a 150 chilometri l'ora e causando un incidente mortale.
I tre malviventi a bordo si sono fatti strada con le armi, sfondando caselli (come a Spinea) e blocchi stradali, per la cui ricerca la Polizia ha fatto ieri un appello anche su Facebook chiedendo "la massima collaborazione ai cittadini".
Le sale operative dei Carabinieri e della Polizia di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna sono allertate da giorni, pronte a far intervenire i colleghi alla prima segnalazione del mezzo. Volanti, 'gazzelle' e elicotteri dell'Arma, Polstrada, sono con gli occhi vigili dopo che sono stati istituiti posti di controllo "in quanto - ha detto un investigatore - i tre che sono a bordo sono molto pericolosi e si deve agire, una volta avvistati, con attenzione, visto come si sono comportati finora, provocando la morte di una persona. Siamo in attesa di sviluppi: l'auto non passa inosservata, per il modello, il colore e per le modalità di guida".
L'ultimo avvistamento è di ieri sera a Romano d'Ezzelino (Vicenza) dopo una scorreria tra varie province. Il primo avvistamento il 16 gennaio ad Abano dove i tre sono fuggiti dopo un tentativo di furto; i carabinieri avevano sparato alcuni colpi in aria. Due giorni fa lungo l'A4 in direzione di Trieste all'altezza di San Stino di Livenza, l'Audi è riuscita a sfuggire ad un inseguimento della polizia dopo un conflitto a fuoco. I banditi hanno forzato vari posti di blocco: la vettura è stata vista nel Sandonatese, al casello di Noventa di Piave dove è iniziato un difficile inseguimento, perché viaggia anche a 260 chilometri orari grazie al motore Lamborghini. Ne è stata segnalata l'uscita al casello di Montebello Vicentino. In mezzo a queste scorribande c'è stata anche la folle corsa in contromano sul passante di Mestre. L'Audi, trovandosi incolonnata per un incidente, ha fatto un'inversione a 'U', sfrecciando a 150 chilometri l'ora e causando un incidente mortale.
I tre malviventi a bordo si sono fatti strada con le armi, sfondando caselli (come a Spinea) e blocchi stradali, per la cui ricerca la Polizia ha fatto ieri un appello anche su Facebook chiedendo "la massima collaborazione ai cittadini".