ITALIA
L'allarme dato dalla madre
Rapisce bambina di 6 anni: coppia arrestata nel Salento
Un 45enne e una 31enne, entrambi pugliesi, arrestati per il sequestro di una bimba di 6 anni di origini bulgare a Monteroni, nel Leccese. L'avrebbero fatta salire in scooter e l'avrebbero portata via. La piccola, ritrovata in un appartamento a Lecce, sta bene

L’hanno avvicinata in scooter con una scusa, l’hanno fatta salire e sono fuggiti. Questa l’accusa a carico di una coppia di leccesi, arrestati per il sequestro di una bambina di sei anni di nazionalità bulgara a Monteroni, località del Salento. La piccola, ritrovata dai carabinieri in un’abitazione del di Lecce, sta bene.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, Giovanni Giancane, di 45 anni, e la sua compagna Valentina Piccinonno, di 31 anni, entrambi residenti nel paese salentino e con piccoli precedenti per spaccio di droga, sarebbero arrivati a bordo di uno scooter nella piazza dove la piccola stava giocando con i fratelli. Avrebbero quindi avvicinato la bimba con una scusa e l'avrebbero fatta salire sul motorino allontanandosi in fretta. La madre dei bambini era un po' più distante e, accortasi dell’accaduto, ha dato l'allarme.
Grazie ad alcune testimonianze, i carabinieri sono riusciti ad individuare l'uomo, che poi ha confessato fornendo l'indirizzo dell'abitazione di Lecce dove la piccola era stata portata. I militari hanno dovuto abbattere la porta per entrare nell'appartamento, dove hanno trovato la bambina che dormiva nel letto. I rapitori sono stati arrestati. Dovranno rispondere di sequestro di persona in concorso.
Il movente non è ancora chiaro. Gli investigatori seguono più piste: commercio di minorenni, la volontà di una donna di estendere la propria famiglia, un sequestro commissionato perché la piccola fosse destinata al mercato pedopornografico. Sulla bambina non ci sarebbe stata violenza fisica o psicologica.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, Giovanni Giancane, di 45 anni, e la sua compagna Valentina Piccinonno, di 31 anni, entrambi residenti nel paese salentino e con piccoli precedenti per spaccio di droga, sarebbero arrivati a bordo di uno scooter nella piazza dove la piccola stava giocando con i fratelli. Avrebbero quindi avvicinato la bimba con una scusa e l'avrebbero fatta salire sul motorino allontanandosi in fretta. La madre dei bambini era un po' più distante e, accortasi dell’accaduto, ha dato l'allarme.
Grazie ad alcune testimonianze, i carabinieri sono riusciti ad individuare l'uomo, che poi ha confessato fornendo l'indirizzo dell'abitazione di Lecce dove la piccola era stata portata. I militari hanno dovuto abbattere la porta per entrare nell'appartamento, dove hanno trovato la bambina che dormiva nel letto. I rapitori sono stati arrestati. Dovranno rispondere di sequestro di persona in concorso.
Il movente non è ancora chiaro. Gli investigatori seguono più piste: commercio di minorenni, la volontà di una donna di estendere la propria famiglia, un sequestro commissionato perché la piccola fosse destinata al mercato pedopornografico. Sulla bambina non ci sarebbe stata violenza fisica o psicologica.