Rari, come tutti noi

Fa molta impressione e tenerezza vedere bambini tanto piccoli alle prese con respiratori e protesi, manine che non si muovono, occhi che non vedono, gambe che non reggono.

Ma noi dobbiamo aiutare la ricerca scientifica di alto livello supportata da Telethon anche per noi stessi, che siamo nati con geni a posto e cresciuti senza nessuna malattia rara. Perché quella ricerca, come sempre avviene nella scienza, anche se percorre una strada che sembra un viottolo, arriva a congiungersi con un'arteria più grande, più trafficata, quella dove viaggiano anche le nostre vite.

Perché con gli anni, e le replicazioni cellulari, ma anche a causa dell'inquinamento che respiriamo, che beviamo, che mangiamo, i nostri geni si modificano, e arrivano i tumori: che purtroppo rari non sono.

Capire cosa accade in quelle relativamente poche persone, affette da malattie dai nomi impronunciabili, darà nuovi farmaci e altra speranza di vita a tutti noi. A malattie note, che chiamiamo cancro, cardiovascolare, diabete: un contributo piccolo o grande a Telethon è un investimento anche per la nostra salute.