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SPORT

Roma

Razzismo, Platini: "In Europa mai più un calcio bianco e machista"

Il presidente dell'Uefa apre i lavori del Respect Diversity 2014, la conferenza organizzata dall'organo di governo del calcio europeo per favorire la lotta alla discriminazione e all'intolleranza

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"Il calcio è un esempio straordinario della società mista e delle diversità, come si può vedere da un campo di periferia a una partita di Champions. L'Europa del calcio del maschio bianco e machista è finita e per fortuna non tornerà". E' il massaggio del presidente della Uefa, Michel Platini, aprendo a Roma i lavori del Respect Diversity 2014, la conferenza organizzata dall'organo di governo del calcio europeo per favorire la lotta al razzismo, alla discriminazione e all'intolleranza nel calcio.

"La conferenza che ho l'onore di presiedere è la quarta di questo tipo in undici anni e non pensiamo di poterci inorgoglire di questa ripetizione - ha rilevato il numero uno del calcio continentale -. Dobbiamo essere onesti, è la constatazione di un fallimento: il razzismo in tutte le sue forme appartiene sempre al presente delle nostre società e del calcio tuttavia la Uefa è la prima organizzazione sportiva a mettere all'ordine del giorno sistematicamente la lotta a questi flagelli".

Platini ha spiegato quindi che il "calcio è il riflesso fedele delle correnti d'idee del nostro continente. Lo specchio un po' deformante ma fedele della nostra società che rispecchia qualità ma anche difetti, fenomeni negativi come l'onnipotenza del denaro e l'arroganza dei ricchi". "Bisogna riconoscere - ha aggiunto - che in Europa del Nord e del Nord-Ovest si sono resi conto prima che il nostro sport non poteva restare indifferente. E che il calcio poteva rispondere al meglio a questo flagello".