SPORT
Serie A, trentunesima giornata
Milan, tre punti sofferti ma importanti: Genoa battuto 2-1
A San Siro Rebic porta subito avanti i rossoneri, pareggia Destro, al 68' decide la gara una sfortunata autorete di Scamacca. Ospiti nel finale vicinissimi al pareggio. Il Diavolo, 2°, vede la Champions sempre più vicina

Il Milan (non brillante) difende un prezioso secondo posto Champions (Inter ormai lontana): a San Siro, nel lunch match del trentunesimo turno, piegato a fatica (2-1) un ottimo Genoa, che avrebbe meritato il pari.
Rossoneri subito avanti (14'): sinistro vincente di Rebic dopo una punizione di Theo Hernandez respinta dalla barriera. A ruota chance per Leao, schierato al posto dello squalificato Ibrahimovic: Perin si oppone coi pugni. Poi si scuotono gli ospiti: Donnarumma ferma Destro al 29', ma non può nulla al 37' sul colpo di testa dell'ex, ‘perso’ da Tomori su corner. Gara equilibrata, risultato giusto all’intervallo.
Ripresa. Rebic si divora un gol colossale davanti alla porta (conclusione alta), Calhanoglu non trova lo specchio da posizione non semplice. Risponde il Genoa col neo entrato Pjaca: destro dal limite fuori non di molto. Di poco a lato la capocciata di Kjaer, al 68’ il Milan riallunga: da angolo, sfortunata autorete di Scamacca, con la sfera che carambola sulla schiena dell’attaccante rossoblù e finisce beffardamente in rete. E’ il gol che decide una gara sofferta fino all’ultimo per la squadra di Pioli, che all’86’ evita di un soffio il 2-2: incredibile doppio salvataggio sulla linea di Kjaer e Tomori - non bene nell'occasione Donnarumma - sui tentativi a colpo sicuro di Masiello e Behrami.
Rossoneri subito avanti (14'): sinistro vincente di Rebic dopo una punizione di Theo Hernandez respinta dalla barriera. A ruota chance per Leao, schierato al posto dello squalificato Ibrahimovic: Perin si oppone coi pugni. Poi si scuotono gli ospiti: Donnarumma ferma Destro al 29', ma non può nulla al 37' sul colpo di testa dell'ex, ‘perso’ da Tomori su corner. Gara equilibrata, risultato giusto all’intervallo.
Ripresa. Rebic si divora un gol colossale davanti alla porta (conclusione alta), Calhanoglu non trova lo specchio da posizione non semplice. Risponde il Genoa col neo entrato Pjaca: destro dal limite fuori non di molto. Di poco a lato la capocciata di Kjaer, al 68’ il Milan riallunga: da angolo, sfortunata autorete di Scamacca, con la sfera che carambola sulla schiena dell’attaccante rossoblù e finisce beffardamente in rete. E’ il gol che decide una gara sofferta fino all’ultimo per la squadra di Pioli, che all’86’ evita di un soffio il 2-2: incredibile doppio salvataggio sulla linea di Kjaer e Tomori - non bene nell'occasione Donnarumma - sui tentativi a colpo sicuro di Masiello e Behrami.