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ECONOMIA

Ripartenza economica

Recovery Plan, via libera alle linee guida. Ora parte il dialogo

Il premier dopo il via libera del Comitato interministeriale: siamo in fase molto avanzata, c'è tempo per interloquire con tutti. I sindacati chiedono al governo di convocarli, le opposizioni un confronto in Parlamento

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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, incontrerà domani mattina a Palazzo Chigi i capigruppo parlamentari di maggioranza. Sul tavolo, a quanto si apprende, le linee guida del Recovery Plan, approvate questa mattina dal Ciae, il Comitato interministeriale Affari europei.

Gualtieri: ok linee guida e priorità 
"Le priorità che abbiamo identificato" per il Recovery Plan" sono "quelle della innovazione, della digitalizzazione, della sostenibilità ambientale, delle infrastrutture, della coesione sociale e territoriale. Abbiamo approvato le linee guida di questo grande piano, 209 miliardi che l'Italia avrà grazie all'impegno europeista del Governo". Così Roberto Gualtieri, ministro dell'Economia, sull'esito della riunione di oggi del Ciae. Gualtieri ha parlato a margine di un'iniziativa a Firenze col candidato del centrosinistra alla presidenza della Toscana, Eugenio Giani. 

Conte: siamo in fase molto avanzata, c'è tempo per interloquire con tutti
"Siamo impegnati nella redazione del Recovery Plan, stamani si è tenuto un Ciae nel corso del quale abbiamo approvato le linee guida. Siamo in fase già molto avanzata, abbiamo tutta una serie di progetti. I tempi della Commissione Ue ci hanno dilatato la prospettiva temporale e le linee guida dovranno essere presentate il 15 ottobre. Abbiamo tutto il tempo per interloquire con il Parlamento e le parti economiche e sociali, vogliamo un piano nazionale". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, intervenendo alla tappa romana del Roadshow del Patto per l'export. 

Opposizione: confronto in Parlamento
"Mi pare il minimo che il Governo si debba confrontare con il Parlamento su come spendere queste risorse. Mi pare l'abc della democrazia e della politica". Lo ha detto la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, parlando dei progetti per l'utilizzo delle risorse del Recovery Fund. "E' un fatto di democrazia per gli italiani - ha aggiunto Meloni - perché ricordo che il Governo ha già dilapidato oltre 100 miliardi di euro indebitando i nostri figli tra bonus per i monopattini e cose che non c'entravano niente con il rilancio". "La sfida - ha concluso - è spendere risorse per produrre sviluppo, innovazione, ammodernamento e ricchezza per un lungo periodo".

Sindacati: il governo ci convochi
"Le risorse europee dovranno essere concentrate su pochi obiettivi strategici per non perdere la grande occasione di ricostruire il futuro del Paese e per evitare inutili frammentazioni". Ad affermarlo, in una nota, è la Cgil nazionale. "Al Governo chiediamo quindi di aprire immediatamente il confronto con le organizzazioni sindacali". Analoga la posizione di Cisl e Uil. A sottolinearlo, parlando alla festa dell'Unità, il segretario della Cisl, Anna Maria Furlan. "Su come spendere quei miliardi, e io mi auguro anche quelli del Mes, abbiamo molte cose da dire" ma "non abbiamo ancora avuto una convocazione da parte della Presidenza del Consiglio".