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EUROPA

Recovery

Via libera di Bruxelles ai Pnrr di Germania e Lettonia

Già approvati dalla Commissione i piani di Portogallo, Spagna, Danimarca, Grecia, Lussemburgo, Austria e Slovacchia

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La Commissione Ue ha dato il via libera al Piano nazionale di ripresa e resilienza della Germania, che porterà nelle casse del paese 25,6 miliardi di euro in sovvenzioni.

"Questo piano contiene misure essenziali che sosterranno la Germania per farla uscire più forte dalla crisi del Covid-19. Le riforme e gli investimenti delineati contribuiranno alla digitalizzazione e alla decarbonizzazione dell'economia tedesca in modo che sia meglio preparata per il futuro", ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, giunta a Berlino dalla cancelliera Angela Merkel per annunciare l'approvazione del Pnrr.

Lettonia
La Commissione europea ha dato il via libera oggi 22 giugno al Piano di ripresa e resilienza della Lettonia da 1,8 miliardi in sovvenzioni. "Garantire la transizione verde e digitale della Lettonia richiede investimenti e riforme. Le misure contenute nel piano hanno un enorme potenziale per trasformare la Lettonia e aiutarla a costruire un futuro verde e digitale per i suoi cittadini. Sono orgogliosa che Next Generation Eu contribuirà a costruire una vita migliore per i cittadini lettoni", ha commentato la presidente von der Leyen.

Austria
Il 21 giugno la Commissione ha dato il via libera lunedì al Piano di ripresa e resilienza dell'Austria che vale 3,5 miliardi di euro in sovvenzioni. "L'Austria è già un precursore nella transizione verde. Ponendo un'enfasi speciale sugli investimenti e sulle riforme che sostengono ulteriormente i nostri obiettivi climatici, l'Austria sta facendo un impegno chiaro", ha commentato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Abbiamo approvato il vostro piano perché siamo pienamente d'accordo che sia necessaria un'azione coraggiosa per realizzare la transizione verde", ha aggiunto.

Slovacchia
Il 21 giugno la Commissione europea ha approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza della Slovacchia. Vale 6,3 miliardi di euro in sovvenzioni. "Il piano rappresenta uno sforzo significativo da parte della Slovacchia per affrontare le sfide che ha davanti e garantire che nessuno venga lasciato indietro", ha commentato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. "Comprende un gran numero di riforme e molti investimenti rilevanti per il clima e darà una spinta alla digitalizzazione. Saremo al vostro fianco in ogni fase del processo per garantire che il piano offra il suo pieno potenziale", ha aggiunto.

Lussemburgo
 Il 18 giugno la Commissione europea ha dato il via libera la Piano di ripresa e resilienza del Lussemburgo. Si tratta di un Pnrr da 93 milioni di euro in sovvenzioni. "Pone una forte enfasi sulle misure che aiuteranno a garantire la transizione verde, dimostrando l'impegno del Lussemburgo a creare un futuro più sostenibile. Sono orgogliosa che Next Generation Eu svolgerà un ruolo importante nel sostenere questi sforzi", ha commentato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Danimarca
Il 17 giugno la Commissione europea ha dato la sua valutazione positiva del piano di ripresa e resilienza della Danimarca, che farà arrivare al Paese 1,5 miliardi di euro in sovvenzioni nel periodo 2021-2026. Bruxelles ha rilevato che il Pnrr danese assegna alle politiche climatiche il 59% delle risorse, con misure che comprendono anche una riforma della tassazione, e alla transizione digitale il 25%, con misure che aumentano l'uso della telemedicina, la banda larga nelle zone meno popolate e il rafforzamento degli investimenti digitali. Inoltre, per la Commissione vengono affrontate in modo soddisfacente le raccomandazioni Ue.

Grecia
Il 17 giugno la commissione europea ha dato via libera al piano nazionale di ripresa e resilienza da 30,5 miliardi di euro presentato dalla Grecia. Il piano, che copre il periodo 2021-2026, prevede l'erogazione di 17,8 miliardi di sovvenzioni e di 12,7 miliardi in prestiti. dopo quelli adottati per Portogallo e Spagna, quello della Grecia è il terzo ad avere l'ok di Bruxelles.

Spagna
Il 16 giugno la Commissione ha dato il via libera al secondo Pnrr nazionale, quello della Spagna, che ha richiesto in totale 69,5 miliardi di euro in sovvenzioni nel periodo 2021-2026. Per Bruxelles il piano contiene il 48% di misure a favore del clima, e il 28% sulla transizione digitale, e le sue riforme e investimenti "contribuiscono ad affrontare in modo efficace" le raccomandazioni Ue. Il piano comprende misure per ridurre la segmentazione del mercato del lavoro, ma anche per migliorare la gestione dei conti pubblici, come la riforma delle pensioni e della spending review.

Portogallo
Il 16 giugno la Commissione ha dato il via libera al primo piano nazionale di rilancio, quello portoghese, da 13,9 miliardi in sovvenzioni e 2,7 miliardi in prestiti. La Commissione ha rilevato che il piano del Portogallo destina il 38% della sua dotazione totale a misure a sostegno degli obiettivi climatici. Ciò include investimenti per finanziare un programma di ristrutturazione su larga scala per aumentare l'efficienza energetica degli edifici e la sua promozione nei processi industriali assieme all'uso di fonti energetiche alternative. Secondo l'analisi di Bruxelles, alla transizione digitale è invece destinato il 22%. Ciò include gli sforzi per digitalizzare la pubblica amministrazione e per modernizzare i sistemi informatici del Servizio sanitario nazionale, nonché i laboratori tecnologici nelle scuole secondarie e nei centri di formazione professionale.