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POLITICA

Le prime parole da presidente

Regionali Calabria, il neogovernatore Oliverio: "Lotta alla 'ndrangheta ovunque"

"In Calabria si cambierà musica. Tutti devono sapere che la discrezionalità, le clientele, i favoritismi, i protezionismi, saranno cacciati via dal palazzo della Regione e dalla struttura dell'ente"

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Mario Oliverio
Mario Oliverio è il nuovo presidente della regione Calabria, eletto con oltre il 60% dei consensi. "E' stato un risultato straordinario - ha detto Oliverio - ed il consenso largo che i calabresi ci hanno tributato rappresenta un grande atto di fiducia".

"Con Renzi - ha aggiunto il neo governatore - ci siamo gia dati appuntamento per il 28 novembre e cercheremo di terminare un nucleo di questioni prioritarie sulle quali bisognera lavorare per rimettere in piedi questa regione". "Spero - ha aggiunto - che per quella data sia avvenuta la proclamazione per assumere pienamente i poteri che mi sono stati conferiti dal vasto consenso riscontrato in questa bellissima giornata".




"Siamo consapevoli della responsabilità che si carica su di noi - ha detto poi -. La situazione economica e sociale della Calabria è grave. La nostra regione è in ginocchio. La disoccupazione ha raggiunto livelli preoccupanti. Il reddito pro capite della Calabria è all'ultimo posto, con uno scarto notevole finanche rispetto alla penultima della graduatoria. La povertà si è allargata nell'ultimo anno di oltre il 30%, come ci ha ricordato la Svimez". 

"A fronte di questa situazione grave - ha spiegato ancora Oliverio - l'Ente Regione non è stato in grado di utilizzare le risorse dell'Unione europea, che rischiano di essere restituite. Lo stato dei servizi, a partire dalla sanità e dalla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, è in una condizione di grave difficoltà. I rifiuti, in particolare, rappresentano un'emergenza strutturale che la precedente amministrazione ha spostato a dopo le elezioni, con un provvedimento adottato ad hoc". 

"Per rimettere in piedi la Calabria - ha concluso - metteremo in atto la determinazione necessaria, con le riforme che la situazione richiede, a partire dall'utilizzazione delle risorse comunitarie per creare lavoro, sostenere le imprese e rilanciare l'economia. Ci metteremo subito al lavoro perché la Calabria non può attendere. E lo faremo a partire dall'incontro con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi il 28 novembre in occasione della sua già programmata visita in Calabria". 

''I problemi - ha concluso- non vanno disconosciuti, la lotta alla 'ndrangheta va fatta in ogni ganglio della vita pubblica, ovunque. La legalità va mostrata in ogni luogo. Noi - ha aggiunto - saremo
inflessibili verso atteggiamenti di pigrizia, di furbizia, atteggiamenti tesi a procrastinare una pratica che deve essere spezzata perché la Calabria ha bisogno di voltare pagina, perché in questi anni c'è stata alla base di questa condizione una malattia che ha investito la sfera politica e questa malattia va bonificata, però la malattia della politica è alimentata anche da un domanda malata della società e soprattutto di questo cuscinetto di intermediazione che è la burocrazia". 

Chi è Mario Oliverio
Oliverio è nato a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, ed ha 61 anni. Ha dedicato la sua vita alla politica ed all'amministrazione pubblica, ricoprendo varie cariche istituzionali ed all'interno del partito.

Nel 1980 è stato eletto nel Consiglio regionale della Calabria con la lista del PCI. È stato confermato nelle elezioni successive e nel 1986 è stato nominato assessore nella Giunta regionale presieduta da Francesco Principe. Al suo attivo una serie di provvedimenti legislativi riguardanti vari settori.

Nel 1990 è stato eletto sindaco di San Giovanni in Fiore. Successivamente è stato deputato per quattro legislature consecutive, dal 1992 al 2006. È stato l'artefice della prima legge sulla Montagna, la n.97 del 1994, ed è stato primo firmatario della legge con cui è stato istituito il Parco Nazionale della Sila. Ha anche presentato, insieme ad altri parlamentari, numerosi provvedimenti a favore del Mezzogiorno.

Dal 1997 al 2001 è stato segretario della Federazione provinciale di Cosenza dei Democratici di sinistra. Quindi il lungo periodo alla presidenza della Provincia di Cosenza: eletto per la prima volta nel giugno del 2004 e confermato nel 2009. La sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria è maturata con la vittoria alle Primarie del centrosinistra, svoltesi il 5 ottobre scorso e nelle quali ottiene il 55,1%. Una vittoria netta rispetto ai suoi due avversari, i sindaci di Lamezia Terme e di Pizzo Calabro, Gianni Speranza e Gianluca Callipo.